UniCredit: i dati su esposizione titoli di debito. Esposizione BTP e Italia
Contestualmente alla pubblicazione della trimestrale e dei conti relativi all’intero anno 2022, UniCredit ha diffuso l’esposizione verso i titoli di debito, inclusi quelli italiani, BTP & Co. Nel comunicato diramato dalla banca italiana guidata da Andrea Orcel si legge che “in merito alle esposizioni Sovrane detenute dal Gruppo al 31 dicembre 2022, il valore di bilancio delle esposizioni della specie rappresentate da ‘titoli di debito’ ammonta a 99.103 milioni (di cui 96.809 milioni classificati nel portafoglio bancario), oltre l’80 per cento del quale concentrato su otto Paesi tra i quali l’Italia, con 34.826 milioni, rappresenta una quota di oltre il 35 per cento sul totale complessivo”. Gli altri sette paesi sono Spagna, Giappone, Germania, Stati Uniti, Francia, Bulgaria.
La banca guidata da Orcel aggiunge che “il restante 20 per cento del totale delle esposizioni Sovrane in titoli di debito, pari a 19.426 milioni, sempre riferito al valore di bilancio al 31 dicembre 2022, è suddiviso tra 34 Paesi, tra cui: Austria (2.103 milioni), Repubblica Ceca (1.925 milioni), Croazia (1.759 milioni), Portogallo (1.594 milioni), Ungheria (1.568 milioni), Israele (1.131 milioni), Polonia (1.022 milioni), Irlanda (983 milioni), Serbia (946 milioni), Russia (822 milioni) e Cina (685 milioni)”.
“Per le esposizioni in questione non si ravvedono evidenze di default al 31 dicembre 2022 ed il Gruppo segue attentamente l’evoluzione della situazione.Con particolare riferimento al valore di bilancio delle esposizioni in titoli di debito Sovrani nei confronti della Russia si precisa che 819 milioni sono detenuti dalla banca controllata russa e classificati dalla stessa per la quasi totalità nel portafoglio bancario.
Si segnala inoltre che tra la citata restante parte delle esposizioni Sovrane in portafoglio al 31 dicembre 2022
risultano anche titoli di debito verso organizzazioni sovranazionali quali l’Unione Europea, il Fondo Europeo di
Stabilità Finanziaria ed il Meccanismo Europeo di Stabilità per 3.241 milioni”.
Ancora UniCredit:
“Alle esposizioni Sovrane in titoli di debito vanno altresì aggiunti i ‘finanziamenti’ erogati a governi centrali e
locali ed agli enti governativi, pari a 25.321 milioni al 31 dicembre 2022, di cui circa il 63 per cento nei confronti
di Austria, Italia e Germania”.
UniCredit precisa che “l’informativa relativa alle esposizioni Sovrane fa riferimento all’area di consolidamento dei Risultati consolidati di UniCredit al 31 dicembre 2022, che è determinata in base agli standard IAS/IFRS. Per esposizioni Sovrane si intendono i titoli obbligazionari emessi dai governi centrali e locali e dagli enti governativi nonché i prestiti erogati agli stessi”.
Ancora la banca sottolinea che “ai fini della presente esposizione di rischio sono escluse: le eventuali posizioni e le società del Gruppo classificate tra le ‘attività in via di dismissione’ al 31 dicembre 2022” e le “eventuali posizioni detenute tramite ABS”.
Riguardo al “cosiddetto portafoglio bancario”, questo “include le Attività finanziarie designate al fair value, quelle obbligatoriamente valutate al fair value, quelle valutate al fair value con impatto sulla redditività complessiva e quelle valutate al costo ammortizzato”.