Preview ENI: atteso EBIT in calo sequenziale, generazione di cassa superiore al target (analisti)
Il prossimo 23 febbraio Eni alzerà il velo sui risultati trimestrali ed Equita si attende utili operativi in declino su base sequenziale prevalentemente per la discesa dei prezzi degli idrocarburi che inciderà sugli utili di E&P e GGP.
Gli analisti della Sim ritengono che la produzione upstream non mostri grandi recuperi rispetto al terzo trimestre del 2022 e l’E&P possa risentire inoltre di costi esplorativi (non cash). La divisione R&M è attesa in calo sequenziale anche se su livelli assoluti ancora molto positivi. Plenitude dovrebbe centrare la guidance dicono gli analisti della SIM secondo cui a livello di generazione di cassa, il quarto trimestre è atteso ancora sostenuto e permetterà di superare il target di Eni da 20 miliardi di euro di CFFO adj., migliorando anche il target di leverage al 15%.
Equita alza leggermente la stima EPS FY22 del 1% attendendosi indicazioni sulla crescita della produzione upstream a LSD CAGR (piano precedente +3% CAGR) con una crescente esposizione al gas, un incremento delle capex in funzione delle scoperte gas e dell’espansione delle forniture verso l’Europa. La percentuale di investimenti green sarà ragionevolmente superiore al 25% del piano precedente e un potenziale semplificazione della politica di remunerazione degli azionisti con un legame diretto con la generazione di cassa.