Bce e tassi, da Davos doccia fredda ufficiale Lagarde: ‘inflazione troppo alta’
“L’inflazione è troppo alta, continueremo ad alzare i tassi”. Così la presidente della Bce Christine Lagarde parlando da Davos, in occasione del World Economic Forum.
Da Lagarde arriva così l’ufficiale doccia fredda su quanti stavano scommettendo su un dietrofront della Bce nella sua lotta contro la fiammata dell’inflazione nell’area euro, con rialzi dei tassi inferiori a 50 punti base a partire dal mese di marzo (dopo la stretta di 50 punti base attesa per l’imminente riunione del Consiglio direttivo della Bce del prossimo 2 febbraio).
I rumor erano stati riportati due giorni fa dall’agenzia Bloomberg.
Lo stesso presidente della banca centrale dell’Olanda Klass Knot ha rimarcato oggi, sempre da Davos, che la Banca centrale europea guidata da Christine Lagarde “non si fermerà dopo un altro rialzo dei tassi di 50 punti base, questo è certo”.
Ieri, sempre in occasione del World Economic Forum, l’esponente francese del Consiglio direttivo dell’Eurotower Francois Villeroy de Galhau ha prontamente messo tutti sull’attenti nei confronti dei rumor, ricordando le stesse parole proferite da Christine Lagarde lo scorso 15 dicembre.
“Lasciatemi ricordare le parole che Lagarde ha proferito nell’ultima conferenza stampa di dicembre – ha detto Villeroy – ‘Dovremmo aspettarci di alzare i tassi di interesse al ritmo di 50 punti base per un periodo di tempo’. Bene, queste parole sono ancora valide oggi”, aveva detto Villeroy.
“Continueremo a un ritmo costante, sulla base delle informazioni che abbiamo a disposizione oggi, che avallano un altro rialzo dei tassi di 50 punti base nel nostro prossimo meeting, e se possibile un altro di 50 punti base in quello successivo, e se possibile anche dopo. Tutto dipendenderà dai dati. Dunque non credo che alzeremo i tassi di 50 punti base solo un’altra volta. Credo che lo faremo di più”, aveva detto Lagarde il 15 dicembre scorso.