Tartufo: quotazioni record, prezzo schizza a 4.000 euro al Kg
Quotazioni record per il tartufo. Il prezzo del tartufo bianco ha raggiunto all’inizio della raccolta i 4.000 euro al chilo per le pezzature superiori ai 50 grammi. E’ quanto emerge dall’analisi della Coldiretti, che sottolinea come si tratta di valori record, pari anche al doppio di quelle delle annate piu’ favorevoli, fatte registrare alla borsa del tartufo bianco di Aqualagna, la prima ad indicare i valori della nuova stagione.
A far innalzare il prezzo sono state le condizioni climatiche avverse segnate da un lungo periodo di assenza di precipitazioni perché il pregiato tubero – precisa la Coldiretti – si sviluppa in terreni che devono restare freschi e umidi sia nelle fasi di germinazione che in quella di maturazione.
Il tartufo è un fungo che vive sotto terra ed è costituito in alta percentuale da acqua e da sali minerali assorbiti dal terreno tramite le radici dell’albero con cui vive in simbiosi. Nascendo e sviluppandosi vicino alle radici di alberi come il pino, il leccio, la sughera e la quercia – spiega la Coldiretti – il tartufo, deve le sue caratteristiche (colorazione, sapore e profumo) proprio dal tipo di albero presso il quale si è sviluppato. La forma, invece dipende dal tipo di terreno: se soffice il tartufo si presenterà più liscio, se compatto, diventerà nodoso e bitorzoluto per la difficoltà di farsi spazio.