Banca d’Italia: l’indagine sulle aspettative di inflazione e crescita delle imprese italiane
I giudizi sulla situazione economica generale e sulle proprie condizioni operative nel quarto trimestre del 2022 sono divenuti meno negativi rispetto al periodo precedente. E’ quello che emerge dall’indagine condotta dalla Banca d’Italia tra il 22 novembre e il 14 dicembre 2022 presso le imprese italiane dell’industria e dei servizi con almeno 50 addetti.
Secondo Bankitalia, “Sono infatti migliorate le attese sulla domanda nei prossimi mesi, sia totale sia estera, anche se le imprese continuano a segnalare difficoltà connesse con l’incertezza economica e politica e con gli elevati prezzi dell’energia”.
L’accumulazione di capitale proseguirebbe nel 2023. Come spiega Bankitalia, “le valutazioni di peggioramento delle condizioni per investire restano ampiamente superiori a quelle di miglioramento, ma il saldo negativo si è dimezzato rispetto alla precedente rilevazione. L’occupazione continuerebbe a crescere nel primo trimestre dell’anno.
Le attese sull’inflazione al consumo sono ulteriormente aumentate, raggiungendo l’8,1 per cento sui 12 mesi e attestandosi rispettivamente al 6,7 e al 5,7 per cento sugli orizzonti a 2 anni e tra 3 e 5 anni. La dinamica dei prezzi praticati dalle imprese rimarrebbe sostenuta nei prossimi 12 mesi, pur in attenuazione nelle costruzioni e soprattutto nell’industria in senso stretto. Sarebbe ancora sospinta principalmente dai rincari degli input produttivi e dalle più elevate attese di inflazione”.