Enel: Equita conferma view positiva sul titolo, riduzione del debito a fine anno è catalyst principale
Il Sole24Ore riporta una intervista a Starace (CEO Enel). Tra le indicazioni del manager, sottolinea Equita, il fatto che la società si è aggiudicata 3,5 miliardi dei fondi previsti dal PNRR per l’ammodernamento/potenzialemnto delle reti, gli investi enti potrebbero ulteriormente aumentare con i fondi del RepowerEU e raggiungere i 5 miliardi.
La richiesta di allaccio di fonti rinnovabili sta crescendo significativamente, cosi come la riconversione ad elettrico di alcune filiere industriali (positivo per il processo di elettrificazione). Enel è attrezzata per poter rispettare i tempi degli investimenti previsti dagli strumenti di supporto (PNRR, REPOWER EU). L’investimento sulla fabbrica di pannelli in Sicilia dovrebbe vedere una prima linea di produzione (400 MW) operativa a settembre 2023 e le restanti linee (fino a 3000MW) a metà 2024. Enel condividerà l’investimento con un socio di minoranza. Lo stesso schema è previsto per la nuova fabbrica in US ed un’altra potenziale potrebbe aggiungersi in Latam.
Non ci sono rischi sul piano di cessioni, l’implementazione è alla portata di Enel sottolineano gli analisti della Sim milanese secondo cui “si tratta di indicazioni già emerse nei mesi passati e confermiamo view positiva sul titolo, riteniamo che il catalyst principale sarà la riduzione del debito a fine anno (ns attesa a €60bn) con le cessioni chiuse nel 2022 ed il recupero del circolante atteso nel 4 trimestre” concludono.