Tassi BTP ancora in fiamme post Bce, volano al 4,27%. Spread a un soffio da 211
Non smette di infiammarsi lo spread BTP-Bund, sulla scia degli annunci arrivati dalla Bce di Christine Lagarde, in primis quelli relativi alla decisione di lanciare, a partire dal marzo del 2023, il cosiddetto QT-Quantitative Tightening. Il programma implica la vendita, che avverrà in modo graduale, di quei titoli, inclusi molti BTP, di cui la Bce ha fatto incetta negli ultimi anni con il QE-Quantitative easing.
Lagarde ha confermato quanto scritto nel comunicato con cui la Bce ha fatto l’annuncio sui tassi. Ovvero, così si legge:
“Il Consiglio direttivo intende continuare a reinvestire, integralmente, il capitale rimborsato sui titoli in scadenza nel quadro del PAA (APP, dunque QE) sino alla fine di febbraio 2023. Successivamente il portafoglio del PAA sarà ridotto (partirà dunque il QT) a un ritmo misurato e prevedibile, in quanto l’Eurosistema reinvestirà solo in parte il capitale rimborsato sui titoli in scadenza. Il ritmo di tale riduzione sarà pari in media a 15 miliardi di euro al mese sino alla fine del secondo trimestre del 2023 e verrà poi determinato nel corso del tempo”.
Ieri lo spread si è impennato tornando a superare la soglia di 200 punti: oggi, continua a salire, sfiorando quota 211 punti base, a fronte dell’ennesimo boom dei tassi sui BTP decennali, che scattano di 13 punti base al 4,27%.
Italia protagonista anche con il Mes, visto che ieri, nel corso della conferenza stampa seguita all’annuncio sui tassi della Bce, Christine Lagarde ha detto chiaramente di sperare che l’Italia del governo Meloni ratifichi la riforma del Mes Fondo salva stati.