Fed gela i mercati con dot-plot: nessun taglio tassi prima del 2024. Dow Jones scivola di oltre 300 punti, Nasdaq -1%
Effetto dot-plot della Fed su Wall Street. Il Dow Jones è capitolato di oltre -300 punti dopo l’annuncio relativo alla decisione della Fed di alzare i tassi sui fed funds di 50 punti base, al nuovo range compreso tra il 4,25% e il 4,5%.
La stretta monetaria, di entità inferiore rispetto ai precedenti quattro rialzi consecutivi dei tassi di 75 punti base, ha portato i tassi Usa al record degli ultimi 15 anni.
Dal comunicato diramato dal Fomc, il braccio di politica monetaria della Fed, emerge il nuovo dot-plot, ovvero il documento che raccoglie le stime degli stessi esponenti della banca centrale americana sulla direzione futura dei tassi.
Dal dot plot emerge che, in media, i funzionari della Fed prevedono un tasso terminale, ovvero un tasso finale, pari al 5,1%, superiore rispetto a quanto preventivato in precedenza.
La Fed, ed è questo che sta mettendo sotto pressione la borsa Usa, prevede anche che i tassi di interesse rimarranno elevati per tutto il 2023, con i primi tagli che avverranno soltanto nel 2024.
E ancora, nel comunicato del Fomc è rimasta la frase secondo cui la banca centrale Usa “anticipa che gli aumenti dei tassi saranno appropriati”.
La Federal Reserve guidata da Jerome Powell continua a portare avanti la lotta contro la fiammata dell’inflazione che, seppur smorzatasi negli ultimi mesi, rimane ben superiore al target sull’inflazione fissato dalla stessa banca centrale, pari al 2%.
“Il grande problema che rende la Fed hawkish è il fatto che le previsioni della stessa Fed indicano un tasso terminale al 5,1% nel 2023, rispetto al 4,6% del meeting del mese di settembre – ha commentato Jim Caron di Morgan Stanley Investment Management, stando a quanto riportato dalla Cnbc – Non c’è alcuna segnalazione del fatto che il ritmo dell’inflazione sta iniziando a scendere. La Fed lo ha del tutto ignorato”.
Il Dow Jones arretra alle 20.50 circa ora italiana di 254 punti circa (-0,75%); lo S&P 500 scende dello 0,85% e il Nasdaq Composite arretra di oltre -1%.