Abitare In: Ricavi per 122,2 mln nell’esercizio al 30 settembre 2022, raddoppia la produzione
Il Cda di AbitareIn, società milanese attiva nello sviluppo residenziale, ha approvato il progetto del bilancio di esercizio e il bilancio consolidato al 30 settembre 2022.
I ricavi consolidati si attestano a 122,2 milioni, rispetto a 124,8 milioni al 30 settembre 2021. Nel dettaglio, i ricavi da vendite sono pari a 20,6 milioni (vs 50,4 mln), mentre la variazione rimanenze per avanzamento lavori delle iniziative immobiliari ammonta a 79,7 mln.
L’avanzamento della produzione è pari a 96,6 mln (vs 48,3 mln). Ultimati i lavori di costruzione sui cantieri di Milano City Village (primo edificio) e Palazzo Naviglio, mentre proseguono i lavori sui cantieri di Trilogy Towers e Porta Naviglio Grande, e delle opere propedeutiche alla costruzione di Lambrate Twin Palace, BalduccioDodici, Savona105, Cadolini ex-Plasmon e NoLo.
La variazione delle rimanenze per acquisto di nuove aree si attesta a 16,9 mln (vs 49,7 mln); infine, gli altri ricavi concernenti la gestione caratteristica sono pari a 4,9 mln (vs 4 mln) derivanti principalmente dalle attività svolte per Homizy.
L’Ebt consolidato è pari a 11,2 mln (16,7 mln al 30.09.2021), influenzato, in diminuzione, da una rettifica in diminuzione di 5,6 mln, già interamente recepita con l’approvazione dei dati del primo trimestre, dovuta all’incremento dei costi di costruzione sui cantieri di prossima consegna. Pesano anche 1,7 mln di costi figurativi derivanti dall’applicazione dell’IFRS 2 relativamente alla quota parte di Stock Grant stabilite a favore del management.
L’Ebt consolidato non include inoltre 5,9 mln del provento derivante dall’IPO della controllata Homizy, contabilizzati direttamente a patrimonio netto, senza transitare da conto economico. Il diverso metodo di contabilizzazione non influenza il patrimonio netto del gruppo. Pertanto, l’Ebt adj consolidato, comprensivo del provento derivante dall’IPO di Homizy e al netto delle partite in diminuzione di cui sopra, mostra una crescita a 24,4 mln.
L’indebitamento finanziario netto di gruppo è pari a 116,2 mln (75,1 mln al 30 settembre 2021), di cui 57,4 mln di debito in capo ai veicoli proprietari delle operazioni di Milano City Village, Palazzo Naviglio e Trilogy Towers, che andrà a estinguersi nel corso dell’esercizio 2023 grazie alla cassa generata dai relativi rogiti.
La pipeline in sviluppo è composta, al netto dei progetti già ultimati e consegnati, di 20 aree, per circa 247.000 mq commerciali, corrispondenti a circa 2.680 appartamenti tipo, dislocati in diverse zone semicentrali e semiperiferiche della Città di Milano.
Degli appartamenti in pipeline, ad oggi risultano venduti (su base preliminare) 730 appartamenti tipo, per un controvalore di 320 mln, con anticipi contrattualizzati (garantiti da polizza fideiussoria) pari a 98 mln e sono attualmente in costruzione 577 appartamenti.
Il Gruppo ha consegnato, ad oggi, 414 appartamenti (non ricompresi nei dati sulla pipeline) suddivisi nei tre progetti Abitare In Poste, Abitare In Maggiolina e Olimpia Garden, per un controvalore di 133,2 mln.
Prosegue Marco Grillo, Amministratore Delegato: “Il 2022 si sta confermando un anno positivo anche per quanto riguarda l’andamento del mercato residenziale nella nostra Città. Oltre all’incremento dei prezzi di vendita, guidato dalla strutturale carenza di offerta adeguata a fronte di una domanda sempre forte, anche in termini di volumi delle compravendite, Milano si conferma una città con una dinamicità unica, con le previsioni che parlano di 30.000 compravendite entro la fine dell’anno. Questa dinamicità e questo interesse per la casa sono confermati anche dai risultati delle nostre campagne commerciali, che hanno raggiunto tutti gli obiettivi di vendita prefissati”.