Russia valuta prezzo minimo per le vendite internazionali di petrolio
La Russia di Putin sta considerando la possibilità di fissare un prezzo minimo per le proprie vendite internazionali di petrolio in risposta al tetto imposto dal G7 e UE. Secondo quanto riporta l’agenzia Bloomberg, citando due funzionari a conoscenza del piano.
Secondo il piano Mosca sta valutando di imporre un prezzo fisso per i barili russi o di stabilire sconti massimi sui benchmark internazionali ai quali possono essere venduti.
Vale la pena ricordare che ieri è entrato in vigore il tetto di 60 dollari al barile imposto dal G7 al petrolio russo trasportato via mare. La Russia ha replicato facendo sapere che non rispetterà la misura anche se dovesse tagliare la produzione.