Fed, Esther George: ‘potrebbe avere senso alzare tassi di 25 punti base a partire dal 2023
“E’ possibile che i tassi di interesse debbano salire a livelli più alti, al fine di rallentare l’economia” (e dunque l’inflazione)”. Detto questo, “avrebbe senso ridurre l’intensità dei tassi, l’anno prossimo, con strette monetarie dello 0,25%”. Così la presidente della Fed di Kansas City, Esther George, ha rinfocolato la speranza che la banca centrale americana, alla luce anche dei recenti dati che hanno confermato il rallentamento della crescita dell’inflazione made in Usa, possa decidere di alzare i tassi in modo meno aggressivo rispetto a quanto fatto finora.
La Fed di Jerome Powell ha alzato i tassi Usa, lo scorso 2 novembre, di 75 punti base, per la quarta volta consecutiva, portandoli dal range compreso tra il 3% e il 3,25% al nuovo range compreso tra il 3,75% e il 4%, valore record dal 2008.
Esther George ha avvertito allo stesso tempo che “la sfida reale è rappresentata dal pericolo di fermare le strette monetarie in modo prematuro”.
In sostanza, ha detto la presidente della Fed di Kansas City, “abbiamo molto lavoro da fare”.