Intesa bye bye: Nexi perde il suo azionista stabile e titolo va giù
Intesa cede il suo 5% di Nexi pari a 67 milioni di euro di azioni, incassando 584 milioni di euro. Ieri l’annuncio della vendita che, ha precisato Ca’ de Sass in una nota, non ha riflessi sulla partnership strategica di lunga durata con Nexi, recentemente estesa al di fuori del perimetro nazionale (in corso di approvazione da parte delle competenti Autorità l’ampliamento dell’accordo anche in Croazia).
La quota di Nexi era stata inizialmente acquisita da Intesa nel 2020 dal private equity Mercury a 10,5 euro per azione, investendo parte del ricavato di 1 miliado di euro pagato da Nexiper acquisire il portafoglio di merchant acquiring di Intesa Sanpaolo che si stimava avrebbe generato 95 milioni di Ebitda nel 2020.
Nexi e Intesa hanno un accordo vincolante di marketing e distribuzione fino al 2044, che Intesa ha riconfermato oggi nonostante la vendita delle azioni. Oggi la banca guidata da Carlo Messina ha annunciato di aver concluso con successo la cessione di circa 67 milioni di azioni ordinarie di Nexi S.p.A., corrispondenti a circa il 5,1% del relativo capitale sociale e all’integrale partecipazione precedentemente detenuta in Nexi da Intesa Sanpaolo, a un prezzo di Euro 8,7 per azione ordinaria, attraverso una procedura di accelerated bookbuilding. Il corrispettivo complessivo è risultato pari a circa Euro 584 milioni. Intesa Sanpaolo (IMI – Corporate & Investment Banking), BofA Securities e JP Morgan hanno agito in qualità di joint bookrunner per l’operazione.
Al momento il titolo Nexi crolla in Borsa segnando un – 11%. Secondo Equita, l’operazione non dovrebbe avere un impatto sui profitti e perdite di Nexi, dato che possiede contrattualmente il merchant book di Intesa ed ha un accordo vincolante di marketing, ma potrebbe avere un impatto negativo sulla percezione del mercato scontando la perdita di quello che era percepito come un azionista stabile.
Per Intesa la quota Nexi è uno strumento finanziario classificato nella categoria FVOCI (Other Comprenvise Income o Conto economico complessivo), la cessione non dovrebbe quindi avere impatti su perdite e profitti e consentire di generare alcuni punti di capitale. La vendita potrebbe rientrare, secondo Equita, tra le azioni recentemente indicate dal management per compensare gli headwinds regolamentari attesi entro il primo trimestre del 2023. Attualmente i principali azionisti di Nexi comprendono private equity provenienti dalla fusione con Nets (Evergood H&F, Eagle, AB Europe) che detengono il 30% del capitale, Mercury, CDP (14% del capitale) e Poste(4% del capitale).