Mps, sindacati: cda banca ha accolto tutte le richieste di esodo anticipato da 4.125 dipendenti
Le segreterie di coordinamento Fabi, First Cisl, Fisac Cgil, Uilca e Unisin hanno confermato in una nota unitaria che il cda di Mps-Monte dei Paschi di Siena ha accettato tutte le domande di esodo anticipato, presentate da 4.125 dipendenti, sul totale superiore a 21.000.
Nella nota si legge che ora i sindacati spingono “per la ricerca delle migliori tutele e garanzie per le lavoratrici e lavoratori interessati dalla complessa e difficile fase di riorganizzazione e dalle operazioni di integrazione delle Società del Gruppo”.
“Per la valorizzazione delle professionalità esistenti, come più volte sottolineato anche dall’amministratore delegato (Luigi Lovaglio), le organizzazioni sindacali intendono anche concretizzare quanto prima il percorso previsto dall’accordo dello scorso 4 agosto su tutti i temi della contrattazione di secondo livello che partirà dalla negoziazione del welfare, dalla riattivazione del sistema premiante, dallo sviluppo dei percorsi di crescita professionale e dalla ripresa del processo promotivo”.
Oggi Mps ha annunciato di aver concluso i primi nove mesi dell’anno con una perdita di 360 milioni di euro, rispetto all’utile di 388 milioni realizzato nello stesso periodo del 2021. Il risultato, si legge in una nota, sconta 925 milioni di euro di costi di ristrutturazione legati all’uscita di oltre 4 mila dipendenti.
Nel terzo trimestre 2022 Monte dei Paschi ha sofferto una perdita netta pari a 388 milioni di euro che si confronta con l’utile di 18 mln di euro del trimestre precedente.