Bollettino Bce: misure contro caro energia siano temporanee e per soggetti più vulnerabili
Per limitare il rischio di alimentare l’inflazione, le misure di bilancio volte a proteggere l’economia dall’impatto degli elevati prezzi energetici dovrebbero essere temporanee e indirizzate alle categorie più vulnerabili’. Così la Bce nel consueto bollettino economico da cui emerge che “i responsabili delle politiche economiche – si legge nel documento – dovrebbero incentivare la riduzione dei consumi energetici e rafforzare l’offerta di energia. Allo stesso tempo, i governi dovrebbero perseguire politiche di bilancio che riflettono il loro impegno ad abbassare gradualmente gli elevati rapporti fra debito pubblico e Pil”.
L’inflazione dei beni energetici e alimentari ha importanti effetti distributivi sulle famiglie a basso e ad alto reddito. Le famiglie a basso reddito sono più vulnerabili a tali variazioni dei prezzi, in quanto destinano una quota più elevata della propria spesa totale per consumi a beni essenziali quali i prodotti alimentari, l’elettricità, il gas e il riscaldamento, tendono a risparmiare meno e sono più soggette a vincoli di liquidità. I governi dell’area dell’euro hanno adottato misure per attutire l’impatto della recente inflazione sulle famiglie, ma finora tutte le fasce di reddito percepiscono tali misure come insufficienti, soprattutto le famiglie meno benestanti.
Ciò suggerisce che vi siano margini di miglioramento nel modo in cui le misure di sostegno si rivolgono alle famiglie con redditi contenuti.