Snam: atteso Piano industriale. Possibile cessione di parte della quota di De Nora
Il Piano industriale di Snam, che sarà pubblicato a gennaio, si focalizzerà sugli investimenti in Italia, in particolare con i 2 nuovi LNG che entreranno in funzione nel 2023 e 2024. A rivelarlo Il Sole 24 Ore secondo cui saranno effettuate delle considerazioni su parte delle associates della società, fra le quali il 25% di De Nora il cui lock-up scade a fine anno.
Le attese sono di una rimodulazione degli investimenti focalizzati in Italia e sarebbero stati chiusi alcuni uffici internazionali. Fra i principali progetti ci sarebbe il rafforzamento della dorsale adriatica per circa 2 miliardi entro il 2028 in vista del raddoppio della capacità di import del TAP (a 20 bcm). Per le attività non regolate, il Sole sottolinea che nessuna di questi business è core e quindi potrebbe cedersi al giusto prezzo. Sarà ceduta Renovit, la piattaforma di efficienza energetica creata ad inizio 2021 con CDP, prima sarà però rafforzato il suo business (probabile una IPO). Il Sole sottolinea che anche la quota di De Nora potrebbe essere ceduta in parte. Anche le quota nell’Interconnector ed in Adnoc potrebbero essere messe sul mercato.
La rifocalizzazione di Snam sul core-business è già emersa nei mesi scorsi sottolinea Equita secondo cui sarà interessante valutare quale accelerazione degli investimenti è attesa nei prossimi anni, come avverrà l’asset rotation e la conferma dell’attuale diviend poicy, che si attendono, perché nell’attuale scenario assicura un buon supporto al titolo. Al momento a Piazza Affari Snam segna a +1,32% a 4,62 euro.