Imprese, il CRIF segnala calo in Italia del 4,6% su richiesta di liquidità nel 3° trimestre 2022
Superata l’emergenza liquidità, che aveva duramente colpito le imprese durante la fase più critica della pandemia inducendole ad incrementare la provvista di credito, nel 3° trimestre del 2022 il numero di richieste di credito presentate dalle imprese italiane ha fatto segnare una flessione del -4,6% rispetto al corrispondente periodo 2021. A evidenziarlo è l’ultimo aggiornamento del Barometro CRIF.
Entrando nel dettaglio, la dinamica in atto riguarda principalmente le imprese individuali che, nel periodo preso in esame, fanno segnare un -11,9%, mentre le richieste provenienti dalle società di capitali si sono mantenute sostanzialmente stabili (-0,8%). Al contempo si riscontra una decisa crescita dell’importo medio richiesto, (+18,45%), che si è attestato a 123.691 euro.
Per quanto riguarda le imprese individuali, che rappresentano la spina dorsale del tessuto economico e produttivo nazionale, l’importo medio dei finanziamenti richiesti è risultato pari a 36.374 euro (in calo del -2,6% rispetto al corrispondente periodo 2021) contro i 163.891 euro delle società di capitali (+17,7%).