Wall Street: futures Usa contrastati, Nasdaq soffre bastosta Meta. Titolo crolla -21%
Lo shock Meta Platforms zavorra i futures sul Nasdaq, che puntano verso il basso, scontando il crollo del titolo dell’ex Facebook. Le quotazioni soffrono un tonfo di quasi -21% in premercato.
I futures sul Nasdaq scendono dello 0,60% circa, piatti i futures sullo S&P 500, mentre i futures sul Dow Jones avanzano dello 0,50% circa.
La pubblicazione della trimestrale di Meta Platforms ha alimentato tra gli investitori nuovi dubbi sulla strategia del ceo Mark Zuckerberg, che ha lanciato una vera e propria scommessa sul metaverso.
L’utile per azione (EPS) di Meta Platforms-ex Facebook relativo al terzo trimestre dell’anno si è attestato a $1,64, rispetto agli $1,89 attesi, secondo gli analisti intervistati da Refinitiv.
Il fatturato è stato pari a $27,71 miliardi, lievemente migliore dei $27,38 miliardi attesi dal consensus, in calo del 4%.
I costi dell’ex Facebook sono saliti del 19% su base annua a $22,1 miliardi, mentre l’utile operativo è affondato del 46% su base annua a $5,66 miliardi.
Il margine operativo di Meta è scivolato al 20% dal 36% dello stesso periodo dell’anno scorso. In totale, l’utile netto è crollato del 52% a $4,4 miliardi.
Meta ha annunciato una guidance deludente, comunicando di prevedere un fatturato compreso tra $30 e $32,5 miliardi, livello inferiore ai $32,2 miliardi attesi dal consensus.
Oggi è anche il BCE-Day, giorno in cui la Bce guidata da Christine Lagarde, secondo il consensus, procederà a un nuovo rialzo dei tassi dell’area euro di 75 punti base, nella sua lotta contro l’inflazione del blocco.
Nella giornata di ieri, a Wall Street, il Nasdaq è sceso del 2,04% a 10.970,99 punti, Lo S&P 500 è arretrato dello 0,74% a 3.830,60, il Dow Jones Industrial Average è rimasto piatto, con una variazione di appena +2,37 punti, a quota 31.839,11.
A livello settimanale, tutti e tre gli indici rimangono in territorio positivo, con il Dow Jones e lo S&P 500 in rialzo di oltre il 2% e il Nasdaq che incassa un guadagno dell’1% circa.
Il Dow Jones si appresta a concludere la sua quarta settimana consecutiva di rialzi. Aumenta l’attesa per la riunione del Fomc, il braccio di politica monetaria della Fed, in calendario per i prossimi 1-2 novembre.
La Fed di Jerome Powell ha già portato i tassi sui fed funds oltre la soglia del 3%, lo scorso 21 settembre, alzandoli l’ultima volta nel range compreso tra il 3% e il 3,25%, al record dal 2008, procedendo alla terza stretta consecutiva di 75 punti base.
Dalle minute relative a quella riunione, è emersa tutta l’intenzione della banca centrale americana a proseguire nel percorso dei rialzi dei tassi. Il mercato scommette così su una nuova stretta di 75 punti base.
Prosegue la stagione delle trimestrali Usa: oggi, dopo la fine della giornata di contrattazioni a Wall Street, diffonderanno i conti del terzo trimestre Amazon e Apple.