Crollo Meta non affossa i mercati. Borsa Tokyo debole, Hong Kong fin oltre +3%, futures Usa in rialzo
Lo shock Meta Platforms non affossa le borse asiatiche e, in generale, l’azionario globale. Gli stessi futures Usa tentano la ripresa, dopo aver scontato alla vigilia la delusione per i conti delle altre Big Tech Usa, Alphabet e Microsoft. In Asia l’indice Nikkei 225 della borsa di Tokyo cede lo 0,14% circa, mentre l’Hang Seng di Hong Kong balza fin oltre il 3%, per poi dimezzare i guadagni, grazie ai forti acquisti sui titoli hi-tech. L’indice segna ora un progresso dell’1,86%.
Durante le contrattazioni, il sottoindice di riferimento Hang Seng Tech index è salito fin oltre il 4% per poi dimezzare anch’esso i rialzi. In evidenza i buy su Tencent, Meta, Alibaba, quest’ultima in rally fino a oltre +8%.
Prende il via oggi il meeting di due giorni della Bank of Japan, che si concluderà domani con la decisione sui tassi. Oggi è anche il BCE-Day, giorno in cui la Bce guidata da Christine Lagarde, secondo il consensus, procederà a un nuovo rialzo dei tassi dell’area euro di 75 punti base, nella sua lotta contro l’inflazione del blocco.
Nella giornata di ieri, a Wall Street, il Nasdaq è sceso del 2,04% a 10.970,99 punti, Lo S&P 500 è arretrato dello 0,74% a 3.830,60, il Dow Jones Industrial Average è rimasto piatto, con una variazione di appena +2,37 punti, a quota 31.839,11.
I futures Usa confermano la voglia di rimonta, a dispetto del tonfo di Meta Platforms. I futures sul Dow Jones avanzano dello 0,60%, quelli sullo S&P 500 salgono dello 0,56%, mentre quelli sul Nasdaq mettono a segno un rialzo dello 0,47%.
L’utile per azione (EPS) di Meta Platforms-ex Facebook relativo al terzo trimestre dell’anno si è attestato a $1,64, rispetto agli $1,89 attesi, secondo gli analisti intervistati da Refinitiv.
Il fatturato è stato pari a $27,71 miliardi, lievemente migliore dei $27,38 miliardi attesi dal consensus, in calo del 4%.
I costi dell’ex Facebook sono saliti del 19% su base annua a $22,1 miliardi, mentre l’utile operativo è affondato del 46% su base annua a $5,66 miliardi.
Il margine operativo di Meta è scivolato al 20% dal 36% dello stesso periodo dell’anno scorso. In totale, l’utile netto è crollato del 52% a $4,4 miliardi.
Meta ha annunciato una guidance deludente, comunicando di prevedere un fatturato compreso tra $30 e $32,5 miliardi, livello inferiore ai $32,2 miliardi attesi dal consensus. Riguardo alle altre borse asiatiche, Shanghai cede lo 0,09%, Seoul avanza dell’1,64%, Sidney incassa lo 0,53%.