Istat: ad agosto in calo export a -3,6%
Ad agosto, l’Istat stima un calo per le esportazioni a -3,6% e una crescita delle importazioni a +4,2%.
Il calo congiunturale dell’export è condizionato da operazioni occasionali di elevato impatto (cantieristica navale) verso i mercati extra Ue registrate il mese precedente, al netto delle quali il calo si riduce a -1,3%. Nella media degli ultimi tre mesi, la dinamica congiunturale resta positiva. Su base annua, la crescita dell’export riflette un aumento sostenuto dei valori medi unitari ed è trainata soprattutto dall’aumento delle vendite di beni di consumo non durevoli, che spiega oltre un terzo dell’incremento delle esportazioni nazionali.
Per l’import continuano a pesare le intense dinamiche al rialzo dei prezzi del gas naturale, in primo luogo, e dell’energia elettrica. Il deficit energetico si amplia ulteriormente, raggiungendo in valore assoluto quasi i 12 miliardi e, con una riduzione dell’avanzo nell’interscambio di prodotti non energetici, contribuisce a un disavanzo commerciale di quasi 10 miliardi.
L’aumento congiunturale e l’accelerazione della crescita su base annua dei prezzi all’import, ad agosto, è sostanzialmente dovuta al forte rialzo dei prezzi del gas naturale nell’area non euro.