Wall Street: settimana positiva grazie alle banche. Bank of America rivede record dal 2007, bene Goldman Sachs dopo bilancio
Wall Street positiva dopo la pubblicazione del dato relativo alle vendite al dettaglio Usa e dei risultati di bilancio di Goldman Sachs.
Proprio le banche avevano sostenuto la borsa Usa nella giornata di ieri.
Il Dow Jones balza di oltre 260 punti (+0,77%), a 35.180 punti; il Nasdaq avanza dello 0,26% a 14.861 circa; lo S&P fa +0,53% a quota 4.461
In generale, tutte le banche che hanno riportato i loro bilanci nel corso della settimana – Bank of America, Morgan Stanley, Citigroup, Wells Fargo, JP Morgan, e oggi Goldman Sachs – hanno battuto le attese degli analisti, comunicando in media di aver rilasciato riserve per oltre 1 miliardo di dollari.
Focus a tal proposito sul titolo Bank of America che, in rialzo anche oggi, ha aperto al valore più alto dal dicembre del 2007, e anche su Wells Fargo che, all’indomani dei risultati, mette a segno un rally di oltre +3%.
Nel caso di Goldman Sachs, il colosso di Wall Street ha stracciato le stime del consensus, chiudendo il terzo trimestre dell’anno con un utile netto di $5,38 miliardi, o di $14,93 per azione su base diluted, rispetto agli $8,98 per azione del terzo trimestre del 2020 e ai $15,02 per azione del secondo trimestre del 2021. Il fatturato netto si è attestato a $13,61 miliardi, in crescita del 26% su base annua. Gli analisti avevano previsto un utile per azione di $10,18 e un fatturato di $11,68 miliardi.
In particolare, nel terzo trimestre, la divisione di Investment Banking ha incassato il secondo fatturato netto più alto della storia, pari a $3,70 miliardi, riflettendo i fatturati netti record della divisione di consulenza finanziaria e la continua solidità dell’Underwriting. Il titolo è in rialzo a Wall Street.
Dal fronte macroeconomico degli Stati Uniti, una buona notizia è arrivata con il dato relativo alle vendite al dettaglio, salite a settembre dello 0,7%. Il dato si è indebolito rispetto alla crescita pari a +2,5% di agosto, ma h fatto decisamente meglio rispetto al calo atteso dagli analisti, pari a -0,2%. Escluso il settore auto, le vendite al dettaglio sono salite dello 0,8%, più del +0,5% stimato e rispetto al precedente rialzo dell’1,8%. Escluse le vendite di auto e di benzina, il dato si è confermato solido, in crescita dello 0,7%, rispetto al precedente incremento del 2%.
La borsa Usa si appresta a concludere la settimana in territorio positivo: ieri lo S&P 500 è salito dell’1,71%, riportando la sessione migliore dal 5 marzo scorso; il Dow Jones è balzato dell’1,55%, interrompendo la fase ribassista durata per quattro sessioni consecutive. Il Nasdaq Composite ha messo a segno un rally dell’1,73%, al record da maggio.
“Le banche hanno presentato un quadro dei consumi Usa solido e in buone condizioni – ha fatto notare, stando a quanto riporta la Cnbc, Edward Moya, analista di mercato senior di Oanda – Wall Street non può avere un sentiment negativo sull’economia, ora che ha assistito al rilascio delle riserve (da parte delle banche), a un fatturato moderato relativo alle attività di trading, alla crescita seppur contrastata dei prestiti, e al desiderio dei consumatori di contrarre debiti”.
Guardando in generale alla stagione degli utili, finora l’83% delle società che fanno parte dello S&P 500 e che hanno diffuso le trimestrali ha battuto le stime sull’eps, stando a quanto riportato da The Earnings Scout.