Piazza Affari riparte dopo giovedì da incubo. Borse europee bruciano in una seduta 163,5 miliardi capitalizzazione
Piazza Affari riparte oggi dopo il tonfo della sessione di ieri, che ha visto il Ftse Mib soffrire le perdite più forti tra le borse europee: l’indice azionario di riferimento della borsa di Milano ha chiuso in calo del 2,4% a 20.352 punti, ai minimi dal novembre 2020, in un contesto in cui, stando a quanto riporta l’agenzia Ansa, l’azionario europeo ha bruciato 163,5 miliardi di euro di capitalizzazione:
l’indice paneuropeo Stoxx 600 ha terminato di fatto la seduta in calo dell’1,8%, ai minimi dal novembre 2020, scontando il peggioramento del sentiment in tutti i mercati azionari globali e il timore di nuove fiammate dei rendimenti dei titoli di stato UK, nonostante l’intervento della Bank of England, determinata ad acquistare i gilts per scongiurare nuove impennate dei tassi, frutto della determinazione del governo UK di Liz Truss ad andare avanti con il piano shock di maxi tagli alle tasse nel Regno Unito.
In Italia in particolare ansia spread BTP-Bund, che ieri ha chiuso la sessione salendo di 6 punti base, a quota 246, con il rendimento del decennale italiano schizzato di 13 punti base al 4,63%.
I tassi dei BTP decennali erano arrivati a volare fino al 4,9% nelle ore precedenti, rinfocolando il timore del doom loop, abbraccio mortale tra banche e BTP presenti nei loro bilanci.