Torna il disastro Wall Street: Dow Jones -530 punti. Nasdaq KO con -3%, pronto a chiudere settembre con tonfo -8,4%
Tonfo di Wall Street, dopo la sessione positiva della vigilia, in cui il miglioramento del sentiment è scattato ovunque a seguito dell’intervento della Bank of England. Oggi il sentiment subisce un netto deterioramento: passate le 16 ora italiana, il Dow Jones scivola di 537 punti (-1,81%); lo S&P 500 arretra del 2,27%, mentre il Nasdaq Composite capitola di quasi il 3%.
Il Dow Jones è salito ieri di 548,75 punti, o +1,88%, a 29.683.74, mentre lo S&P 500 è rimbalzato dell’1,97% a 3.719,04, dopo aver testato nella sessione di martedì un nuovo minimo dell’anno e della sua fase di mercato orso. Il Nasdaq Composite è salito del 2,05%, chiudendo a quota 11.051,64.
Sempre ieri la Bank of England ha annunciato la decisione di rimandare l’inizio degli smobilizzi dei titoli di stato UK che aveva pianificato per la prossima settimana, acquistando in via temporanea Gilt a lungo termine, al fine di contrastare il caos del mercato: caos che è stato provocato dalla decisione del governo di Liz Truss di lanciare un maxi bazooka fiscale di tagli alle tasse che economisti e strategist non reputano sostenibile.
L’effetto BOE è stato subito prezzato dai gilt, smorzando le tensioni anche sul mercato dei titoli di stato Usa e di altri debiti sovrani: dopo essere balzati al record degli ultimi 14 anni oltre il 4%, i tassi dei Treasuries Usa a 10 anni hanno riportato la perdita giornaliera più forte dal 2020, scivolando fino al 3,816%.
Settembre si avvia alla conclusione, confermandosi per Wall Street il mese peggiore di quest’anno da giugno.
L’indice peggiore è il Nasdaq Composite, in ribasso del 8,4%, mentre il Dow Jones e lo S&P 500 si apprestano a chiudere il mese in flessione rispettivamente del 7% e del 7,5%.
L’effetto della Bank of England è durato il tempo di una giornata: sul mercato dei Treasuries Usa, i tassi decennali recuperano parte delle perdite sofferte ieri (-25 punti base), risalendo al 3,798%, mentre i tassi a due anni sono poco mossi al 4,20%.
Nelle ore precedenti l’annuncio della Bank of England, i tassi dei Treasuries Usa a 10 anni erano schizzati fin oltre il 4% per la prima volta dal 2008, ovvero in 14 anni, volando fino al 4,019%, mentre i rendimenti dei Treasuries a due anni erano balzati fino al 4,351%, valore massimo dall’agosto del 2007.