Wall Street: futures in ribasso, Nasdaq -1%. Si sfiammano i rendimenti dei Treasuries, dopo top 10 y in 14 anni
Wall Street riparte oggi in un contesto di forti sell off sui mercati azionari e obbligazionari mondiali. Lo S&P 500 riparte oggi dal nuovo minimo dell’anno testato alla vigilia.
Alle 13.35 ora italiana, i futures sul Dow Jones scendono di quasi 90 punti (-0,26%), quelli sul Nasdaq Composite arretrano dell’1% circa, quelli sullo S&P 500 cedono lo 0,55%.
Nella giornata di ieri, lo S&P 500 è scivolato fino al minimo intraday di 3.623,29 punti, al di sotto del precedente minimo intraday del 2022 che era stato testato alla metà di giugno e avvicinato nella seduta dell’altro ieri, pari a 3.636.
Il listino ha chiuso poi in calo dello 0,21% a 3.647,29 punti; il Dow Jones Industrial Average ha riportato una flessione di 125,82 punti (-0,43%), a 29.134,99, azzerando un guadagno che era stato di quasi 400 punti nelle ore precedenti. Il Nasdaq Composite è invece salito dello 0,25% a 10.829,50 punti.
L’ansia Fed continua a stremare l’azionario Usa, ed è confermata dalla continua impennata dei tassi dei Treasuries Usa.
Nelle ultime ore la paura di strette monetarie più aggressive da parte della Fed di Jerome Powell, volte a riportare il tasso di inflazione Usa all’obiettivo del 2%, ha fatto balzare i tassi dei Treasuries Usa a 10 anni alla soglia del 4%, fino al 4,019%, valore massimo dal 2008, ovvero in 14 anni.
Dopo l’ennesima fiammata, i rendimenti dei Treasuries fanno tuttavia dietrofront, bucando la soglia del 4% e scendendo al 3,939%. I tassi dei Treasuries Usa a due anni scendono al 4,217%, ritracciando dal record di ieri pari al 4,351%, valore massimo dall’agosto del 2007.