Borse europee partono con rialzi diffusi nonostante i crescenti timori di elevata inflazione e rischio recessione
Le borse europee avviano la seconda seduta della settimana in territorio positivo, proseguendo la buona intonazione di ieri. Il Dax tedesco sale dello 0,6%, l’Ibex 35 spagnolo dello 0,4%, il Cac 40 francese dello 0,5% e il Ftse 100 inglese dello 0,1%. Sullo sfondo rimangono ancora i crescenti timori per l’elevata inflazione e il rischio recessione.
Chiusura in calo ieri a Wall Street, con i principali indici americani che hanno toccato nuovi minimi dell’anno e con la volatilità risalita sui massimi da giugno.
Sul fronte banche centrali, nel suo intervento di ieri all’Europarlamento, la numero uno della Bce, Christine Lagarde, ha confermato che ci saranno altri rialzi dei tassi di interesse, sottolineando che le proiezioni di crescita indicano una recessione solo nello scenario peggiore.
Ancora sotto pressione il mercato obbligazionario, con il rendimento del T-bond americano sui massimi dal 2010 vicino al 4%, soglia superata dal decennale per la prima volta da oltre un decennio.
Infine, sul Forex rimane sotto i riflettori la sterlina che è scivolata sui minimi storici nei confronti del dollaro a seguito della manovra di tagli alle tasse annunciata dalla premier britannica Liz Truss.