Wall Street: futures scontano ancora ansia tassi Fed. Rendimenti Treasuries Usa scattano a nuovi massimi
Futures Usa in flessione dopo la terza sessione consecutiva negativa di Wall Street, provocata dall’ansia di nuovi rialzi aggressivi dei tassi da parte della Fed di Jerome Powell.
L’altro ieri la Fed ha proceduto alla sua terza stretta monetaria consecutiva di 75 punti base, portando i tassi sui fed funds Usa al record dal 2008, nel range compreso tra il 3% e il 3,25%, nell’intento di sfiammare l’inflazione galoppante.
Alle 7.20 circa ora italiana, i futures sul Dow Jones scendono dello 0,10%, quelli sullo S&P 500 arretrano dello 0,09%, mentre i futures sul Nasdaq cedono lo 0,22%.
Lo S&P 500 ha chiuso ieri in calo dello 0,8% a 3.757,99 punti, il Nasdaq Composite è scivolato dell’1,4% a 11.066,81 e il Dow Jones Industrial Average ha segnato un ribasso di 107,10 punti, o -0,3%, a quota 30.076,68.
Le ultime vendite hanno ampliato le perdite dei principali indici azionari Usa su base settimanale: il Dow Jones ha perso il 2,4% questa settimana, mentre lo S&P 500 e il Nasdaq hanno ritracciato rispettivamente del 3% e del 3,3% dall’inizio della settimana.
Continua la marcia rialzista dei rendimenti dei Treasuries: i tassi dei titoli di stato Usa a due anni, quelli più sensibili alle decisioni di politica monetaria della Fed, sono volati nelle ultime ore fino al 4,163%, livello record dall’ottobre del 2007. I tassi dei Treasuries a 10 anni viaggiano oltre il 3,72%, ai valori massimi dal 2011.