BofA vede nuovi minimi per Wall Street: ‘lo shock inflazionistico non è ancora finito’
I titoli azionari statunitensi non hanno ancora toccato il fondo, secondo gli strategist di Bank of America. Lo “shock inflazionistico non è finito” e una recessione degli utili probabilmente spingerà i titoli ai minimi, spiega Michael Hartnett in una nota. Anche se la banca d’affari US ha dichiarato che i fondi azionari statunitensi hanno registrato i maggiori afflussi in più di un mese nella settimana fino al 14 settembre, i mercati azionari sono stati di nuovo sotto pressione dopo che martedì i dati sui prezzi al consumo più caldi del previsto hanno alimentato il più grande calo giornaliero dell’S&P 500 dal giugno 2020.
Hartnett non è l’unico a nutrire un certo pessimismo nei confronti delle azioni. Sharon Bell di Goldman Sachs questa settimana ha messo in guardia dal ‘buy the dip (acquistare sulla debolezza dei mercati), affermando che i recenti aumenti non sono decisivi né sostenibili nel lungo periodo. Societe Generale SA e Sanford C. Bernstein hanno affermato che le azioni statunitensi si troveranno ad affrontare nuovi minimi prima della fine di un mercato Orso che ha già cancellato oltre 7,8 trilioni di dollari dal valore delle aziende dello S&P 500.
Marko Kolanovic di JPMorgan Chase & Co. si colloca all’altro estremo dichiarando che l’economia globale potrebbe ancora evitare una dura recessione e che le prospettive per le azioni sono positive fino alla fine dell’anno.
Il prossimo spunto per i mercati verrà dalla riunione della Fed del 20-21 settembre, in cui gli investitori prevedono che la banca centrale alzerà i tassi di almeno tre quarti di punto percentuale. Un rialzo tra i 75 e i 100 punti base è già scontato, ha detto Hartnett.