Peloton osservata speciale a Wall Street dopo dimissioni co-fondatori Foley-Kushi. Titolo Covid Winner 2020 caduto in disgrazia
Rimpasto storico nei piani alti di Peloton, la società tra i Winner dell’anno Covid, ovvero del 2020, con il boom in quell’anno del fitness in casa. Il gruppo ha annunciato la dipartita dei co-fondatori John Foley e Hisao Kushi.
L’ex ceo John Foley si è dimesso dalla posizione di presidente esecutivo, mentre Hisao Kushi ha lasciato la carica di responsabile legale.
Peloton ha pagato il reopening dell’economia dalla fase più buia della pandemia Covid-19: il reopening e il ritorno alla normalità ha infatti allontanato i potenziali clienti da quei servizi indoor a cui erano ricorsi durante i periodi di lockdown, in cui erano stati costretti a rimanere confinati in casa.
La febbre per Peloton aveva portato il titolo Covid Winner a segnare un rally, nel 2020, di ben +368%. Le azioni erano poi arretrate del 76% nel 2021, chiudendo la sessione del 31 dicembre scorso dello scorso anno a $35,76, attorno ai livelli del maggio del 2020.
Anche il 2022 si sta rivelando un anno da incubo, se si considera che le quotazioni sono affondate del 69% dall’inizio dell’anno, scendendo attorno a 11 dollari.
In premercato, il titolo Peloton riduce le perdite e cede lo 0,90%.