Bce su Pil area euro: Lagarde presenta worst-case scenario con stop totale gas Russia e razionamento energia
La Bce prevede o no l’arrivo di una recessione nell’area euro? Nella conferenza stampa successiva al rialzo dei tassi di 75 punti annunciato oggi dalla banca centrale europea Christine Lagarde, numero uno dell’istituto, ha precisato che lo staff della banca centrale ha uno scenario di base e un downside scenario: uno scenario al ribasso decisamente fosco, come ha precisato, che prevede che l’Eurozona cada in recessione nel 2023.
Da segnalare, stando al comunicato che è stato diffuso oggi dalla Bce che, nello scenario di base l’outlook sulla crescita economica (crescita Pil) dell’area euro ha già registrato una marcata revisione al ribasso per la parte restante di quest’anno e per tutto il 2023.
Le stime sono ora di una crescita del Pil del 3,1% nel 2022, dello 0,9% nel 2023 e dell’1,9% nel 2024.
Ma nel downside scenario è prevista una recessione nel 2023.
Lagarde ha spiegato che il downside scenario prevede “una interruzione totale dell’offerta di gas’ – che, ha detto Lagarde oggi, è già accaduta con lo stop del gas che dalla Russia all’Europa arrivava attraverso il gasdotto Nord Stream 1 – e il razionamento dell’energia.
Lo scenario non tiene in considerazione l’offerta maggiore di gas da altri paesi produttori come quelli dell’Area Pacifico, come la Norvegia o gli Stati Uniti.