Tim: agguanta nuovi minimi dopo rinvio rete unica. Per Labriola titolo è “ampiamente sottovalutato”
Prosegue la negatività su Tim che al momento in Borsa si trova in calo del 4,41% a quota 0,193 euro, dopo aver raggiunto oggi in intraday un nuovo minimo storico a 0,19 euro. La forte debolezza delle ultime sedute arriva in scia alle nuove tensioni all’interno del CdA di Tim e in particolare tra i due soci di maggioranza Vivendi e Cassa Depositi e Prestiti (CDP) sul tema centrale della rete unica.
Stando ai piani del Governo e dell’Ad di Tim Labriola, il progetto prevede una fusione tra Tim e il più piccolo rivale Open Fiber per la creazione di una rete unica nazionale ed evitare una duplicazione degli investimenti. In tal senso, CDP avrebbe dovuto presentare la propria offerta su Tim intorno a metà settembre, ma poi il contesto è mutato e ora sembrerebbe che CDP voglia rinviare l’offerta a dopo le elezioni del 25 settembre anche se da questo punto di vista dovrebbe rimanere fissato al 31 ottobre il termine per l’accordo.
Ma non mancano gli elementi di criticità e uno riguarda proprio la valutazione degli asset di Tim. A riguardo Vivendi stima il valore della rete di Tim in un range compreso tra 31 e 34 miliardi di euro, mentre CDP riterrebbe che questo valore non agevolerebbe le trattative sul progetto.
Per quanto riguarda la valutazione Labriola, nell’incontro di ieri con gli oltre mille manager di Tim, ha dichiarato che “diverse banche d’affari ci dicono che il valore medio della somma delle parti di Tim si attesta ben al di sopra di quanto ci dicevano in precedenza” e concludendo l’intervento invita i manager a non ascoltare i rumors.
Infine secodno l’Ad di TIm il titolo in Borsa è “ampiamente sottovalutato” e proprio per questo Labriola di recente afferma di aver “acquistato azioni Tim per dare un segnale di fiducia ai dipendenti e al mercato”.