Crediti deteriorati, migliora la situazione delle banche: 16,6 miliardi ad agosto, -32% rispetto al 2020
Il quadro generale sugli Npl delle banche italiane mostra un miglioramento deciso e vigoroso, con una riduzione del 32% sul totale accumulato negli ultimi dodici mesi. Ad agosto i crediti deteriorati ammontavano all’incirca a 16 miliardi di euro. La tendenza positiva è emersa dal report mensile di ABI.
Il calo delle sofferenze
Dunque, le sofferenze al netto delle svalutazioni e accantonamenti già effettuati dalle banche con proprie risorse, ad agosto 2021 erano pari a 16,6 miliardi di euro, in calo rispetto ai 24,5 miliardi di agosto 2020 (-7,9 miliardi pari a -32,1%) e ai 32,3 miliardi di agosto 2019 (-15,7 miliardi pari a -48,6%). La riduzione è stata di oltre 72 miliardi (pari a -81,3%) rispetto al livello massimo delle sofferenze nette raggiunto a novembre 2015 (88,8 miliardi). Il rapporto sofferenze nette su impieghi totali si è attestato allo 0,97% (era 1,40% ad agosto 2020, 1,86% ad agosto 2019 e 4,89% a dicembre 2015).
L’aumento dei prestiti
Un altro dato positivo per le banche arriva dai prestiti, che sono aumentati a settembre del 2,2% rispetto a un anno fa. Tale evidenza emerge dalle stime basate sui dati pubblicati dalla Banca d’Italia, relativi ai finanziamenti a imprese e famiglie (calcolati includendo i prestiti cartolarizzati e al netto delle variazioni delle consistenze non connesse con transazioni, ad esempio, variazioni dovute a fluttuazioni del cambio, ad aggiustamenti di valore o a riclassificazioni).
Insomma, secondo quanto emerge dal report, si registrano dati che sembrano aprire scenari molto positivi e senza dubbio meno preoccupanti rispetto al recente passato per gli istituti di credito del nostro Paese.