Telecom Italia: Cdp propensa a rinviare a fine mese l’offerta per la rete unica
A Piazza Affari Tim rimbalza dopo il calo di ieri e al momento si muove in rialzo dello 0,89% trovandosi così a quota 0,2039 euro. Secondo quanto riporta oggi Bloomberg, Cassa Depositi e Prestiti sarebbe favorevole a rinviare a dopo le elezioni del 25 settembre la propria offerta per la rete di Tim.
Inizialmente CDP avrebbe dovuto presentare la propria offerta intorno a metà settembre, (mentre il termine per l’accordo dovrebbe rimanere fissato per il 31 ottobre), ma poi lo scenario è profondamente cambiato e l’incertezza politica, culminata con le dimissioni di Mario Draghi, ha provocato una serie di ritardi, rimandando così ulteriormente le sorti di Tim. Il Governo, infatti, discute da mesi su una potenziale fusione tra Tim e Open Fiber, con l’obiettivo di creare una rete unica nazionale ed evitare quindi una duplicazione degli investimenti.
Il dossier sulla rete unica è anche tra i temi più dibattuti dalla contesa elettorale, ma l’operazione rimane complessa in quanto Vivendi, il maggior azionista di Tim denuncia un potenziale conflitto di interessi che coinvolge il ruolo di C e questo perché CDP oltre a possedere il 10% di Tim, è anche azionista di maggioranza (con una quota posseduta del X%) di Open Fiber. Inoltre, c’è un problema di valutazione in quanto Vivendi stima il valore della rete di Tim in 31-34 miliardi di euro, ma secondo alcuni analisti il valore dell’asset sarebbe più vicino a 21-25 miliardi di euro. A riguardo Telecom Italia ha programmato una riunione a fine mese per rivedere la governance di Vivendi.