Borsa Tokyo piatta. Calo yuan, mossa Cina per scongiurare fuga capitali. In Australia RBA alza ancora i tassi
Borse asiatiche miste, con l’indice Nikkei 225 della borsa di Tokyo che ha chiuso ingessato, con una variazione pari a +0,02%, a quota 27,626.51 punti. La borsa di Shanghai è in rialzo dell’1% circa, mentre Hong Kong cede lo 0,40% circa. Seoul sale dello 0,19%, Sidney arretra dello 0,38%.
Tra i principali market mover, l’annuncio della banca centrale australiana di un nuovo rialzo dei tassi e il taglio delle riserve in valuta estera delle banche cinesi, deciso dalla banca centrale cinese PBOC nella giornata di ieri.
La PBOC (People’s Bank of China, banca centrale della Cina), ha annunciato di fatto che taglierà il ratio delle riserve di valuta estera che richiede alle banche di detenere (il cosiddetto ratio RRR), al fine di rafforzare l’abilità delle istituzioni di utilizzare le riserve stesse.
A partire dal prossimo 15 settembre, il ratio delle riserve RRR sarà tagliato in Cina dall’8% al 6%. La mossa della banca centrale si spiega con l’intenzione di porre un freno al deprezzamento della moneta cinese yuan che, dall’inizio dell’anno, è scivolata dell’8% nei confronti del dollaro, scendendo al minimo degli ultimi due anni.
L’obiettivo della PBOC è dunque quello, più in generale, di scongiurare la fuga dei capitali dalla Cina, che potrebbe essere causata proprio dall’indebolimento del tasso di cambio dello yuan sul dollaro.
Focus nell’area dell’Asia Pacifico anche sull’annuncio della Reserve Bank of Australia (RBA- banca centrale dell’Australia), che ha alzato oggi i tassi di interesse di riferimento di 50 punti base per la quarta volta consecutiva, portandoli al 2,35%.
Si tratta della quinta stretta monetaria consecutiva dal mese di maggio, quando la banca centrale australiana ha dato il via al percorso di rialzo dei tassi, per porre un freno all’inflazione.
Il trend dei futures Usa è positivo, anticipando un avvio al rialzo per Wall Street, che riapre oggi dopo il lungo week end delle celebrazioni della Festa del Lavoro degli Stati Uniti (Labor Day si celebra negli Usa il primo lunedì di settembre).