Gas russo all’Europa: scatta oggi l’alt di Gazprom ai flussi Nord Stream 1. Intanto von der Leyen fa l’annuncio
Come preannunciato dal colosso energetico russo Gazprom, scatta a partire da oggi la sospensione delle forniture di gas che arrivano dalla Russia all’Europa attraverso il gasdotto Nord Stream 1.
In base a quanto comunicato dalla stessa Gazprom giorni fa, i flussi di gas dalla Russia alla Germania che transitano nel gasdotto saranno interrotti per tre giorni, da oggi 31 agosto fino al 2 settembre, a causa di lavori di manutenzione.
Gazprom ha riferito che i flussi riprenderanno al ritmo di 33 milioni di metri cubi al giorno alla fine del periodo di manutenzione, “a meno che non vengano identificati ulteriori malfunzionamenti”.
L’annuncio del gigante energetico è arrivato in un momento in cui i governi europei si affrettano a riempire i siti di stoccaggio di gas naturale, nel tentativo di garantire alle rispettive economie la disponibilità di energia per il riscaldamento necessario per i prossimi mesi.
L’Unione europea prosegue nel percorso teso a garantire ai suoi paesi l’indipendenza dal gas della Russia di Vladimir Putin che, dopo le sanzioni inflitte dall’Occidente a causa dell’invasione dell’Ucraina, agita più che mai l’arma del ricatto del gas.
Nelle ultime settimane, Mosca ha ridotto già in modo drastico le forniture di gas naturale all’Europa, al punto che i flussi che transitano nel Nord Stream 1 rappresentano appena il 20% dei volumi che erano stati precedentemente concordati.
Nella giornata di ieri, la presidente della Commissione Ue Ursula von der Leyen, ha intanto annunciato in un intervento al Baltic Sea Energy Security Summit di Copenhagen che nell’Unione Europa si è raggiunta “‘una media di riempimento degli stoccaggi pari all’80%”, dunque pari all’obiettivo “concordato per quest’anno”.