Elon Musk chiama in giudizio Jack Dorsey: continua la battaglia con Twitter
Jack Dorsey l’ex CEO di Twitter citato in giudizio da Elon Musk mentre la battaglia legale attorno al social media si fa sempre più accesa.
Twitter- Musk: cosa sta succedendo
Elon Musk aveva proposto di acquistare il 100% delle quote di Twitter per 44 miliardi di dollari, salvo poi cambiare idea e ritirare l’offerta. Twitter ha perso oltre il 20% del suo valore dall’inizio delle trattative con Elon Musk, ritardare ulteriormente il processo – che potrebbe obbligare Musk a concludere l’accordo – rischierebbe di compromettere irrimediabilmente la salute finanziaria di Twitter. Nel dettaglio il numero uno di Tesla sta cercando di tirarsi indietro dalla proposta di accordo di fusione da 44 miliardi di dollari dopo aver accusato l’azienda di aver dichiarato in modo errato il numero di account bot e spam sulla piattaforma. Twitter dal canto suo ha accusato Musk di aver usato i bot come scusa per uscire dall’accordo dopo che le condizioni di mercato sono cambiate.
Ora Elon Musk chiede la comparizione in giudizio dell’ex amministratore delegato di Twitter Jack Dorsey nella sua battaglia legale contro il social media. La citazione si va ad aggiungere a quelle già depositate per chiedere la presenza di Kayvon Beykpour e Brice Falck, rispettivamente ex manager del prodotto.
Nell’ambito del mandato di comparizione, il team legale di Musk chiede anche documenti e comunicazioni relativi all’uso da parte di Twitter degli utenti attivi giornalieri monetizzabili (mDAU) “come ‘Metrica chiave’, come indicato nei documenti della SEC di Twitter”. Il mandato di comparizione di Dorsey, uno dei tanti emessi dal team di Musk e resi pubblici nei documenti del tribunale lunedì scorso, è l’ultima indicazione che la battaglia legale tra le due parti si sta scaldando.
In precedenza, Twitter aveva citato in giudizio diversi collaboratori di Musk, secondo quanto riportato nei documenti del tribunale e nelle dichiarazioni pubbliche. Dorsey e Musk hanno una sorta di lunga amicizia miliardaria e Dorsey ha inizialmente segnalato di essere favorevole all’acquisizione da parte di Musk dell’azienda da lui co-fondata. “In linea di principio, non credo che nessuno debba possedere o gestire Twitter”, ha twittato Dorsey ad aprile. “Tuttavia, per quanto riguarda il problema dell’azienda, Elon è l’unica soluzione di cui mi fido. Mi fido della sua missione di estendere la luce della coscienza”.
Nel documento presentato dai legali di Musk si legge che Jack Dorsey dovrà fornire alla corte ogni documento in suo possesso relativo al numero di account bot / spam presenti su Twitter. Dovrà fornire anche ogni altro documento utile a ricostruire l’esatto numero di utenti attivi su base quotidiana sul social network. Il processo inizierà il prossimo 17 ottobre e, salvo grosse sorprese, dovrebbe concludersi molto rapidamente.