Wall Street: futures deboli dopo nuovo record intraday Dow Jones. Merito della ‘carica dei Dip Buyers’
Futures Usa sottotono, all’indomani del nuovo record testato dal Dow Jones alla vigilia, commentato così da Chris Zaccarelli, responsabile investimenti presso Independent Advisor Alliance: “Il Dow ha testato un nuovo massimo storico, mostrando di nuovo la resilienza dei dip buyers e l’importanza delle società cicliche nel rally dell’azionario”.
Passate le 12 ora italiana, i futures sul Dow Jones perdono lo 0,27% a 35.381 punti; i futures sullo S&P 500 arretrano dello 0,23% a 4.517, mentre i futures sul Nasdaq scendono dello 0,14% a 15.356 punti.
Wall Street fa però i conti con le ultime novità emerse con la stagione degli utili trimestrali: ieri, dopo la fine della giornata di contrattazioni, hanno diffuso i bilanci del terzo trimestre i colossi IBM e Tesla.
Numeri record per Tesla, che ha riportato cifre ai massimi di sempre sia in termini di utili, fatturato e margine operativo. Per la precisione, il colosso delle auto elettriche fondato da Elon Musk ha riportato un utile netto (GAAP) di $1,62 miliardi, sorpassando per la seconda volta la soglia di $1 miliardo, in deciso rialzo rispetto all’utile netto di $331 milioni del terzo trimestre del 2020, e al record per il terzo trimestre consecutivo. L’EPS adjusted è stato pari a $1,86, meglio degli $1,59 attesi dal consensus di Refinitiv e anche degli $1,67 attesi dal consensus di Bloomberg. Sul fronte utili, Tesla ha fatto dunque meglio delle previsioni. Il fatturato ha invece deluso, pur salendo del 57% a $13,76 miliardi, livello anch’esso record ma inferiore – in termini relativi neanche di molto – rispetto ai $13,91 miliardi previsti dal consensus di Bloomberg. Il titolo tuttavia è sotto pressione.
Un articolo di Bloomberg ha messo in evidenza che, al momento, il titolo Tesla è scambiato a un valore pari a 120 volte gli utili forward a 12 mesi:
praticamente, TSLA è il titolo più costoso del NYSE+ FANG Index, che è composto anche da Nvidia, Alphabet, Apple, Twitter, Facebook, Amazon.com, Netflix Inc., Alibaba e Baidu. E questa non è proprio una buona notizia per Elon Musk. Le quotazioni di Tesla arretrano in premercato dello 0,95% circa.
Scivola di quasi il 5% IBM, dopo la diffusione dei risultati di bilancio da parte del colosso informatico, a causa di un fatturato peggiore delle attese. L’utile netto è sceso del 33% a fronte di un margine lordo in calo dal 48% del trimestre precedente al 46,4%. “I risultati hanno deluso le nostre aspettative”, ha detto il ceo Arvind Krishna agli analisti nella conference call seguita alla pubblicazione del bilancio.
Intanto, nella giornata di ieri, è arrivata la notizia relativa alla decisione della FDA (Food and Drug Administration) di dare il via libera alle dosi ‘booster’ di vaccino anti-Covid di Johnson&Johnson e Moderna, dopo l’ok dato alla terza dose di Pfizer, nel mese di settembre. Il titolo Moderna sale di quasi il 2%, mentre J&J segna un lieve progresso.
Tra i titoli, bene anche il titolo del gigante ferroviario CSX, in rally di oltre il 3%, dopo la pubblicazione di un bilancio migliore delle attese.