News Notizie Notizie Italia Bper Banca ancora su di giri a Piazza Affari: +28% nelle ultime tre settimane

Bper Banca ancora su di giri a Piazza Affari: +28% nelle ultime tre settimane

10 Agosto 2022 13:01

A Piazza Affari Bper Banca balza del 2,25% trovandosi così tra i top performer di seduta del Ftse Mib. Nelle ultime tre settimane di contrattazioni il titolo ha realizzato un guadagno di oltre il 28% (dalla seduta del 25 luglio), con una accelerazione nelle ultime sedute grazie al sostegno dei conti semestrali presentati dalla società mercoledì 4 agosto a mercati chiusi. La banca guidata da Montani ha chiuso il primo semestre 2022 con un generale miglioramento di tutte le principali voci di conto economico e della qualità del credito. In particolare, Bper Banca ha realizzato un utile netto semestrale di 1,38 miliardi di euro, un risultato ampiamente al di sopra delle stime e superiore ai 501,81 milioni di euro contabilizzati nello stesso periodo del 2021, e questo incremento si riflette anche nei prezzi.

Intanto sotto la lente anche la decisione del Tribunale di Genova che si è riservato di decidere, di fatto limitandosi a prendere atto, sull’istanza presentata da Malacalza Investimenti, azionista di Carige, controllata dal 3 giugno da Bper Banca. Nel dettaglio, Malacalza Investimenti ha impugnato le delibere dell’assemblea di metà giugno dei soci di Carige, relative alla nomina del nuovo consiglio di amministrazione targato Bper e alla rinuncia all’azione di responsabilità nei confronti degli ex vertici. Ricordiamo che al momento cda di Carige non ha ancora provveduto all’approvazione dei risultati del secondo trimestre.

E’ infine di ieri l’annuncio di Moody’s che nella giornata di ieri ha tagliato l’outlook di 14 banche italiane tra cui quello di Bper Banca. In particolare, gli analisti dell’agenzia di rating hanno portato l’outlook da “stabile” a “negativo”, confermando però i rating di solidità patrimoniale della banca. Bisogna precisare che la decisione di ieri è riconducibile al taglio dell’outlook, effettuato il 5 agosto, sul debito sovrano dell’Italia.