Banche, utili in crescita a 6,8 miliardi di euro. Futuro incerto tra inflazione e aumento dei costi
Cresce l’utile contabile delle dieci più grandi banche italiane segnando +5,5% rispetto allo stesso periodo di un anno fa attestandosi a 6,8 miliardi di euro. Le cifre emergono dall’analisi del Centro Studi Uilca Orietta Guerra sui conti economici del primo semestre 2022 dei dieci maggiori istituti di credito italiani.
I risultati economici sono stati influenzati da operazioni straordinarie, quali l’acquisto di Carige da parte di Bper e le svalutazioni realizzate da Intesa Sanpaolo e Unicredit sugli assets coinvolti nella guerra della Russia contro l’Ucraina, che tuttavia non sembrano impattare sul raggiungimento degli obiettivi indicati nei rispettivi piani industriali. I positivi risultati semestrali delle banche riflettono un’economia italiana che per il 2022 sta crescendo oltre le attese, come evidenziato sia dal Fondo Monetario Internazionale che dalla Commissione Europea che hanno, pur riducendo le precedenti previsioni per il 2023, rivisto al rialzo la crescita del Prodotto Interno Lordo. La crescita del Pil ha permesso al governo italiano dimissionario di deliberare nuove manovre di spesa senza ulteriore debito pubblico. “L’inflazione e l’aumento dei costi di energia e materie prime sono fenomeni cui non eravamo più abituati, come l’incremento dei tassi d’interesse che le banche centrali hanno iniziato a effettuare per raffreddare la crescita dei prezzi. Uno scenario che comporta il rischio di forti impatti negativi per famiglie e imprese”, così Fulvio Furlan, segretario generale Uilca.