Orcel su M&A: ‘UniCredit è e continua a sentirsi compratrice a giuste condizioni. Anche all’estero’
Il numero uno di UniCredit, Andrea Orcel, commenta in un’intervista rilasciata al quotidiano La Repubblica le mire eventuali di M&A, ovvero di fusioni e acquisizioni, di Piazza Gae Aulenti.
Mire che non sono mai state prioritarie, nella logica di Orcel, che vede le operazioni eventuali di risiko tra le banche come un acceleratore della crescita.
Alla domanda: “Le fusuioni bancarie ci saranno ancora? Quale ruolo avrà la sua UniCredit, finora a bocca asciutta?”, il ceo di UniCredit ha risposto:
“Nella dislocazione dell’economia in corso credo che ci possa essere una differenziazione tra banche più solide, con capitale e modelli efficienti, e altre che lo sono meno. Noi continuiamo – ha rimarcato Orcel – come da un anno, a ritenere le fusioni un modo per accelerare la crescita. Se entreremo davvero in recessione, molte partite credo si apriranno. UniCredit è e continua a sentirsi compratrice, alle giuste condizioni. Anche all’estero, ad esempio nei Paesi del Centro ed Est Europa dove già siamo presenti”.