Telecom Italia cerca sponda nei numeri trimestrali per invertire trend in Borsa
Tra meno di una settimana Telecom Italia riporterà i risultati del 3° trimestre e tra gli analisti c’è un cauto ottimismo dettato dal traino del Brasile e da un mercato domestico che dovrebbe aver tenuto meglio rispetto ai trimestri precedenti. Il cda della maggiore tlc italiana è in programma il 27 ottobre e numeri solidi potrebbero fare da sponda a una ripresa del titolo che in settimana ha aggiornato i minimi annui, replicando in piccolo l’ottobre nero che caratterizzo Telecom in Borsa lo scorso anno.
Ebitda visto in calo seppur moderato
I conti del 3° trimestre dovrebbero aver trovato sostegno dal buon trend in Brasile e da un’ulteriore ripresa dei ricavi dei servizi domestici grazie ai contenuti calcistici, i nuovi sussidi statali e l’allentamento dei trascinamenti non ricorrenti. Bloomberg Intelligence si aspetta che l’Ebitda segni un calo a una cifra da medio a basso nel terzo trimestre. Si tratterebbe di un miglioramento rispetto al calo del 7,4% del secondo trimestre, trainato da un calo del 9,5% in Italia, di cui 500 bps riflettono elementi non ricorrenti e 250 bps nei costi di avviamento, inclusi i contenuti calcistici.
I ricavi organici, dopo una crescita dell’1% nel secondo trimestre, sono visti diminuire leggermente. “Qualsiasi rialzo delle prospettive è limitato in quanto la concorrenza in Italia sia su mobile che su banda larga rimane intensa rispetto ad altri mercati europei, con ulteriori rischi derivanti dall’ingresso di Iliad nella banda larga”, spiega Erthan Gurses, analista di Bloomberg Intelligence per il settore tlc.
Anche gli analisti di Equita SIM prevedono dinamiche in miglioramento in termini di clienti fisso e mobile domestici grazie a una riduzione dei tasso di abbandono. I clienti mobili sono visti in calo di 150mila unità (-248mila nel 2Q) e clienti fisso stabili (-9mila nel 2Q). “Non ci aspettiamo ancora nel 3Q segnali forti sulla clientela BB dal lancio del calcio (+45mila, simile al 2Q), probabilmente più visibile nel 4Q”, aggiunge la sim milanese. L’Ebitda AL domestico è atteso in calo ancora pesante a -9,2% a/a per i costi di start-up del calcio, il calo di ricavi e la ripresa di costi operativi con l trend positivo dal Brasile non più penalizzato dai cambi (EUR-BRL +2% a/a).
I risultati di gruppo dovrebbero evidenziare -1,3% di ricavi a 3,849 mld e -6,2% di ebitda AL a 1,477 mld. In virtù di ciò Equita riduce le stime sull’intero 2021 dell`1% come ricavi a 15,677mld (taglio dell`-1% domestico a 12,844) e del -1,4% come ebitda AL a 5,844 mld (riduzione dell’1,5% domestico a 4,758 ld, visto in calo del -6% a/a ), con un impatto dell`8% sull`utile netto adjusted.
Equita ieri ha tagliato la valutazione a 0,35 euro (da 0,37 euro) sulle azioni ordinarie e a 0,38 euro (da 0,40) sulle azioni risparmio.
Tra analisti prevalgono i buy con tp ambiziosi
Da inizio anno il titolo Telecom Italia segna circa -12%, secondo peggior performer del Ftse Mib (la peggiore è Enel con -13,6%) e con una netta sottoperformance rispetto allo Stoxx Europe 600 Telecommunications (+10,8% Ytd).
In generale tra gli analisti prevale l’ottimismo circa la possibilità di risalire del titolo. Tra quelli tracciati da Bloomberg, ben il 55,6% ha giudizio buy su Telecom Italia, il 40,7% dice hold e solo il 3,7% è sell. Il prezzo obiettivo medio è di 0,53 euro, ossia il 60% sopra i livelli attuali.
Deutsche Bank ha un prezzo obiettivo di 0,68 euro, ossia più del doppio rispetto al valore attuale. Ancora più ambiziosi i prezzi obiettivo indicati da Alpha Value e Bevinster Securities che nelle scorse settimane ha reiterato buy con tp rispettivamente a 0,75 e 0,80 euro.