Mps-UniCredit, a far naugrafare le trattative la richiesta shock di Orcel al Tesoro: fino a 8,5 miliardi di euro
Ben 8,5 miliardi di euro di impegno dello Stato (leggi contribuenti) per accollarsi Mps: è questa la cifra che, secondo un articolo pubblicato su Il Corriere da Fabrizio Massaro e Federico De Rosa, Andrea Orcel avrebbe chiesto al Tesoro, maggiore azionista del Monte con una partecipazione pari al 64%:
“Unicredit chiedeva che lo Stato sottoscrivesse un aumento di capitale da 6,3 miliardi di euro per l’intera Mps; se a questa cifra — ben più alta del tetto massimo che il Tesoro si era prefissato — si aggiungono i 2,2 miliardi di crediti fiscali (le cosiddette ‘Dta’) si arriva a un impegno complessivo di 8,5 miliardi di euro pubblici – si legge nell’articolo – Fondi che il Tesoro avrebbe dovuto
impiegare per il salvataggio di una banca, non una qualsiasi ma il Montepaschi la cui storia è stata a lungo intrecciata a doppio filo alla politica. Siena resta quindi in pancia al
Tesoro, azionista con il 64%”.