Borsa Tokyo -0,77%, Hong Kong zavorrata da Nio, Xpeng e Alibaba dopo rumor FT
L’indice Nikkei 225 della borsa di Tokyo ha chiuso la prima sessione della settimana in calo dello 0,77% a 27.699,25 punti.
Giù anche gli altri principali listini azionari asiatici, come la borsa di Hong Kong in ribasso di oltre -1%.
Incidono le indiscrezioni riportate dal Financial Times, secondo cui la Cina starebbe lanciando una strategia volta a evitare che le autorità Usa procedano al delisting di centinaia di società cinesi quotate a Wall Street.
La strategia, che comporta il raggruppamento delle società cinesi in tre gruppi a seconda della sensibilità dei dati che gestiscono, è stata concepita per andare incontro alle regole Usa che richiedono alle aziende di consentire alle autorità competenti di ispezionare i documenti di audit.
Sotto pressione a Hong Kong i titoli delle società quotate sia a Hong Kong che a Wall Street, come i titoli dei colossi dell’auto cinesi Nio e XPeng, che perdono più del 7% e del gigante cinese dell’e-commerce Alibaba, in calo di oltre -2%. La borsa di Shanghai cede lo 0,68%, Sidney -0,10%, mentre Seoul è eccezione positiva, con un progresso dello 0,50% circa.
Futures Usa in calo in attesa dell’evento clou della settimana: il Fed Day, ovvero l’annuncio della banca centrale Usa sui tassi di interesse. Qualche analista non esclude una nuova stretta monetaria, da parte della Federal Reserve guidata da Jerome Powell, di 100 punti base. In media, la previsione è di un rialzo dei tassi di 75 punti base, dal range attuale, compreso tra l’1,50% e l’1,75%, al fine di contrastare l’inflazione galoppante. Alle 7.50 ora italiana, i futures sui principali indici azionari Usa sono piatti, con quelli sul Nasdaq ingessati, e quelli sullo S&P 500 e Dow Jones in calo dello 0,10% circa.