Rialzo tassi Bce: bene per le banche, ma asset italiani continueranno a sottoperformare (analisti)
Ieri la Bce ha rotto gli indugi alzando i tassi per la prima volta dal 2011 e sorprendendo con un rialzo di ben 50 punti base, anche se il mercato era già parzialmente preparato a un rialzo più corposo.
“Questo è positivo per il settore bancario, che si lascia alle spalle l’era dei tassi negativi – rimarca Patrick Moonen, Principial Strategist, NN Investment Partners – ciò dovrebbe sostenere la redditività del settore bancario”.
Guardando al mercato più ampio, si è confermata la pressione sui rendimenti obbligazionari italiani in seguito alle dimissioni di Mario Draghi anche dopo l’annuncio del nuovo strumento anti-frammentazione, il Transmission Protection Instrument (TPI). Anche il mercato azionario italiano ha sottoperformato il resto dell’Eurozona. “Data l’incertezza politica in Italia, prevediamo che gli asset italiani continueranno a sottoperformare la regione nel prossimo periodo”, indica Moonen.