Btp peggio dei bond Grecia, analisti si interrogano su dove arriverà lo spread senza Draghi
Gli investitori castigano gli asset italiani nel giorno in cui si sta consumando la caduta del governo Draghi con lo scenario più probabile che diventa quello di elezioni anticipate in autunno. Piazza Affari cede il 2,5% circa e soprattutto i Btp sono in affanno. Lo spread Btp-Bund è in ulteriore allargamento in area 230 punti base dai 212 a cui era salito ieri. In 24 ore è salito di oltre 30 punti base. Il rendimento del Btp decennale italiano è salito al 3,58%, superando quello della Grecia che è del 3,48%.
L’evoluzione di ieri della crisi di governo, con lo sgretolamento della coalizione a supporto del Primo Ministro Mario Draghi (M5S, Lega e Forza Italia hanno deciso di non partecipare al voto di fiducia che ha fatto seguito al discorso di Mario Draghi al Senato) ha portato stamattina Draghi a recarsi al Quirinale e presentare le dimissioni.
Cosa accadrà dopo le dimissioni di Draghi? Poiché il premier Draghi non è stato bocciato in parlamento, sarà probabilmente chiamato a guidare il governo per gli affari ordinari fino alle elezioni in autunno. “Guardando alla scena politica nel brevissimo periodo, i partiti che hanno deciso di staccare la spina avranno difficoltà a spiegare al proprio elettorato perché una tale decisione è stata presa in un momento economico e geopolitico così difficile, e questo potrebbe essere particolarmente difficile con moderati di centrodestra nelle regioni più ricche del nord. Ciò potrebbe riflettersi in sondaggi di opinione volatili, che, almeno a breve termine, dovrebbero essere presi con le pinze”, asserisce Paolo Pizzoli, Senior Economist di Ing.
Spread in risalita verso i livelli del 2018-19?
Le tensioni sullo spread potrebbero confermarsi anche nelle prossime settimane, anche se il mercato guarda alle possibili contromosse della Bce con il cosiddetto scudo anti-spread che potrebbe smorzare le tensioni. Gli esperti di Equita si aspettano un intervento mitigante da parte della BCE che eviterà il superamento dei 326bps toccati con la crisi del 2018.
“È probabile che nelle prossime settimane lo spread BTP/Bund si allarghi. Escludiamo che lo spread raggiunga i livelli visti durante la Crisi Finanziaria Globale o nel 2018-19, quando si discutevano le questioni esistenziali dell’Eurozona, ma è certo che ulteriori incertezze saranno scontate nei prezzi”, rimarca Annalisa Piazza, Fixed-Income Research Analyst di MFS Investment Management.
“Crediamo che i timori degli investitori su un lungo periodo di instabilità politica in Italia possano portare lo spread nel breve termine a 250 punti base e nel medio sui 300 pb”, asserisce Filippo Diodovich, Senior Market Strategist di IG Italia. Oggi ci sarà anche il meeting della BCE e il rischio è che in caso di un piano non convincente per evitare la frammentazione finanziaria dell’eurozona (scudo anti-spread) si materializzi un ulteriore ampliamento dei differenziali di rendimento. “Infine – aggiunge Diodovich – l’uscita di Draghi aumenta le probabilità che il Governing Council possa associare al nuovo programma di acquisto titoli condizionalità più stringenti del previsto”.
Quali conseguenze su Piazza Affari
Equita pone l’accento sul maggiore rischio di esecuzione dei piani del PNRR (al raggiungimento dei milestones di fine 2022 l`Italia è attesa incassare ulteriori 19 mld di fondi EU pari a 1% di PIL, mentre sul 2023 sono previsti 34 ml o 2% di PIL) anche per la possibile paralisi di alcune riforme (es. DL concorrenza), un rischio di ritardi di alcuni dossier politicamente sensibili (es. rete unica, Rai Way/EI Towers). Tuttavia, sul PNRR, la sim milanese ritiene che sia negoziabile a livello EU un’estensione delle scadenze, e che qualunque nuova coalizione di governo abbia interesse a spingere sui progetti e riforme del Recovery Plan. Tra gli obiettivi da portare a termine ci sono: 1) Digitale: Completamento del Polo Strategico Nazionale (circa 1,9 mld), creazione di una piattaforma digitale nazionale dati operativa (quasi raggiunta), alcuni i traguardi sulla cybersecurity (in gran parte già raggiunti, come istituzione della nuova agenzia per la cyber nazionale, avvio della rete di laboratori screening e certificazione), 2) Infrastrutture: aggiudicazione appalti per rete alta velocità su linea Palermo-Catania (circa 4 mld), 3) Transizione energetica: Aggiudicazione dei progetti per aumentare la resilienza delle reti del sistema elettrico (rafforzamento smart grid); 4) completamento riforma della giustizia, dell`istruzione primaria e secondaria, e legge sulla concorrenza.
In questo scenario, Equita conferma il posizionamento su titoli con maggior diversificazione internazionale e una struttura finanziaria solida (DiaSorin, Moncler, Campari, Reply), con protezione dall’inflazione (Inwit, Terna, Enav), mentre i titoli finanziari e ciclici sono quelli maggiormente esposti in negativo. Sui finanziari, la nostra idea è di privilegiare quei titoli meno esposti al costo del rischio, che beneficiano del rialzo tassi, di trend strutturali e ottimo posizionamento competitivo (Fineco, Mediobanca).