Futures Usa incerti, Wall Street snobba (per ora) crisi governo. Voto Senato su chip scatena buy su Nvidia e AMD
Futures Usa incerti, ma la crisi del governo Draghi non ha intaccato Wall Street nella sessione di ieri.
La borsa Usa si è concentraata più sulle notizie di casa, per la precisione il voto del Senato su una proposta di legge volta a sostenere la produzione dei chip negli States, con un sostegno di $50 miliardi.
A balzare sono stati così soprattutto i titoli dei colossi attivi nel settore dei semiconduttori, come Advanced Micro Devices, Nvidia e Qualcomm. Buy anche sui titoli delle società di video streaming, dopo i risultati migliori delle attese della Big Tech Netflix, che ha annunciato di aver perso nel secondo trimestre 970.000 abbonati, numero decisamente inferiore rispetto alla perdita di 2 milioni di abbonati precedentemente attesa.
Il titolo netflix è balzato del 7,4%, acquisti anche su Disney, Paramount e Roku.
Prosegue la stagione delle trimestrali Usa: finora, stando ai dati di FactSet, il 12% circa delle società quotate sullo S&P 500 ha diffuso i loro risultati di bilancio: di queste, il 68% ha battuto le attese degli analisti, in una situazione in cui l’inflazione Usa viaggia al record degli ultimi 40 anni e la Fed di Jerome Powell si prepara ad alzare i tassi di 75 punti base nella prossima riunione del 27 luglio.
Ieri il Nasdaq Composite è balzato dell’1,58% a 11.897,65 punti, mentre il lo S&P 500 ha guadagnato lo 0,59% a 3.959,90. Il Dow Jones è avanzato di 47,79 punti (+0,15%), a 31.874,84 punti. Alle 8 circa ora italiana, i futures sul Dow Jones e sullo S&P 500 salgono dello 0,20%, mentre i futures sul Nasdaq mettono a segno un rialzo dello 0,12%.