Draghi commenta mossa M5S: ‘Non votare la fiducia di un governo di cui si fa parte è un gesto politico chiaro, non è possibile ignorarlo’
Così, nelle comunicazioni al Senato, il presidente del Consiglio Mario Draghi ha commentato, senza fare il nome del M5S né tanto meno quello di Giuseppe Conte, la decisione del movimento di non partecipare al voto sul Decreto aiuti:
“Non votare la fiducia di un governo di cui si fa parte è un gesto politico chiaro, che ha un significato politico evidente. Non è possibile ignorarlo, perché equivarrebbe a ignorare il Parlamento, non è possibile contenerlo, perché vorrebbe dire che chiunque può ripeterlo. Non è possibile minimizzarlo perché viene dopo mesi di strappi e ultimatum. L’unica strada se vogliamo ancora restare insieme è ricostruire da capo questo patto, con coraggio, altruismo, credibilità. A chiederlo sono soprattutto gli italiani”.
Verso la fine del suo discorso, alle 10.20 ore circa, Draghi si è così espresso: “Serve un governo forte e coeso, e un Parlamento che lo accompagni con convinzione. Non serve una fiducia di facciata che svanisca di fronte ai provvedimenti scomodi. Serve un nuovo patto sincero e concreto”.