Johnson & Johnson paga forza dollaro Usa: utili e fatturato migliori delle attese, ma il colosso taglia outlook 2022
Il colosso americano dell’healthcare e produttore anche di vaccini anti-Covid Johnson & Johnson ha annunciato utili e un fatturato relativi al secondo trimestre del 2022 migliori delle attese degli analisti, tagliando contestualmente l’outlook sui profitti dell’intero anno, a causa dell’impatto negativo del super dollaro.
Gli utili di J&J sono scesi nel trimestre compreso tra aprile e giugno del 23,3% a $4,81 miliardi, o $1,80 per azione, dai $6,28 miliardi, o $2,35 per azione, dello stesso trimestre dell’anno precedente.
Su base adjusted l’eps è stato pari a $2,59, meglio dei $2,54 stimati dagli analisti intervistati da FactSet.
Il fatturato di J&J è ammontato a $24,02 miliardi, in rialzo rispetto ai $23,31 miliardi dello stesso periodo dell’anno scorso, e meglio dei $23,77 miliardi previsti.
Johnson & Johnson ha però per l’appunto rivisto al ribasso l’outlook sugli utili e sul fatturato.
Le stime sull’eps-utile per azione dell’intero 2022 sono state abbassate al range compreso tra $10 e $10,10, dalla precedente forchetta compresa tra $10,15 e $10,35.
L’outlook sul fatturato del 2022 è stato abbassato al range compreso tra $93,3 e $94,3 miliardi dalla precedente forchetta compresa tra $94,8 e $95,8 miliardi.
Diverse sono le multinazionali Usa che hanno lanciato un avvertimento sull’impatto della forza del dollaro Usa sui risultati di bilancio: tra queste, Microsoft e Coca-Cola.
Il titolo Johnson & Johnson è debole in pre-mercato, mettendo a segno un rialzo pari ad appena +0,44%.