Immatricolazioni Ue: ancora cali a doppia cifra per auto a giugno (-16,8%). Segnali positivi da elettrico
È ancora profondo rosso per il comparto auto nell’Europa Occidentale a giugno. Nel complesso, secondo i dati diffusi stamattina dall’associazione Acea, nell’area EU+EFTA+UK sono state immatricolate a giugno 1.066.137 autovetture con un calo del 16,8% rispetto a un anno fa quando le immatricolazioni nell’area erano state 1.281.892. Non si allenta la situazione di difficoltà per il mercato dell’auto dell’Europa Occidentale che nel primo semestre 2022 ha chiuso con 5.597.656 immatricolazioni (-13,7% sullo stesso periodo del 2021). Analizzando i dati, il Centro studi promotor (Csp) avverte che la situazione “è molto seria e ancora più seria appare se si fa il confronto tra il primo semestre di quest’anno e il primo semestre del 2019, cioè dell’anno precedente la pandemia. La contrazione che si registra è infatti del 33,6%”.
“Le cause di questa difficilissima situazione sono ben note – sottolinea il Csp – e vanno dall’impatto della pandemia sulla situazione economica delle aziende e delle famiglie al riaffacciarsi dell’inflazione, all’impatto concreto e psicologico della guerra in Ucraina, alla insufficiente produzione di automobili nuove per effetto della difficoltà di approvvigionamento di microchip e di altri componenti che sembra essere al momento l’elemento più penalizzante. In questo quadro desolante emerge un unico dato positivo ed è la crescita in molti paesi della quota di auto elettriche nelle immatricolazioni”.