Mps, economista Sapelli: ‘diventi banca cooperativa, basta con la storia della banca pubblica che è cosa ridicola’
Così l’economista Giulio Sapelli, in una intervista rilasciata a La Notizia sulla rottura delle trattative tra UniCredit e il Mef sul futuro di Mps. Sapelli sottolinea che “Draghi e il Mef possono ancora cambiare modello”, invocando per il Monte dei Paschi una soluzione che la trasformi in una
“banca territoriale, meglio ancora cooperativa”.
Praticamente, “bisogna chiamare i cittadini di Siena: se vogliono conservare la loro banca devono trasformarla. Questo significa ridimensionare le loro aspettative: non più una banca internazionale ma territoriale. Ma è l’unico modo per conservare prestigio e nome ed evitare la macelleria sociale”.
Sapelli si spiega e spiega cosa dovrebbe fare il governo Draghi:
“Al posto di versare altri miliardi per consegnare la banca a un sicuro fallimento bisogna utilizzare i soldi che lo Stato dà come fondo di dotazione per una banca cooperativa. Basta con la storia della banca pubblica che è una cosa ridicola. Facciano una banca cooperativa dimenticando la vergogna che hanno fatto con la riforma Renzi contro le banche popolari e contro le banche di credito cooperativo”.
Ma che direbbe l’Europa?
“Anche lì bisogna negoziare- dice Sapelli – Le uniche banche cooperative di territorio mai toccate sono quelle tedesche mentre l’Europa ha massacrato tutte le altre banche che non hanno assetto di proprietà capitalistico. Dobbiamo invocare parità di condizioni con le banche cooperative tedesche. Si può fare una banca cooperativa senza chiedere soldi all’Europa o ai risparmiatori italiani ma solo ai cittadini di Siena e a quelli che vogliono credere in una nuova avventura cooperativa. Bassta con lo stato assistenziale. Draghi e Franco devono cambiare impostazione”.