Borsa Tokyo +1,43%, futures Usa positivi post Fed. Meglio Seoul con +2%: Samsung scatena buy sui titoli chip in Asia
Borse asiatiche prevalentememte positive a parte la nota stonata di Hong Kong, che continua a scontare le politiche rigide del governo di Pechino contro il Covid.
Nell’ambito della politica nota come Zero Covid Policy, le autorità della città di Pechino hanno stabilito di nuovo che, a partire dalla prossima settimana, l’accesso ai centri sportivi e alle aree di intrattenimento della capitale sarà consentito solo ai vaccinati. Due mesi fa circa, per l’accesso ai siti, la capitale aveva iniziato a chiedere solo il risultato negativo dei tamponi.
L’indice Nikkei 225 della borsa di Tokyo è balzato dell’1,43% a 26.481,96 punti. Futures Usa positivi, ma senza grandi slanci, con i futures sul Dow Jones che salgono dello 0,35% circa e quelli sul Nasdaq in progresso dello 0,44%.
Il focus oggi è tutto sulle minute della Fed, che sono state rese note nella giornata di ieri, e che sono relative all’ultima riunione del 15 giugno, quando la banca centrale Usa guidata da Jerome Powell ha alzato i tassi di 75 punti, al nuovo range compreso tra l’1,50% e l’1,75%, procedendo alla stretta monetaria più forte dal 1994.
I verbali hanno avallato l’intenzione della Fed di procedere a una ulteriore stretta monetaria di 50 pb o 75 pb nella prossima riunione di luglio.
Tra l’altro, si legge nelle minute, “molti esponenti (del Fomc) hanno osservato la presenza “di un rischio significativo che l’inflazione possa diventare radicata se i mercati dovessero mettere in dubbio la determinazione della banca centrale a combatterla” .
Effetto Samsung Electronics sui titoli delle società attive nel settore dei semiconduttori.
Il colosso sudcoreano ha annunciato di aver assistito nel trimestre compreso tra aprile e giugno a un balzo del 21% del fatturato, notizia che ha calmato i nervi degli investitori sul futuro dell’industria dei chip da $550 miliardi, alle prese con le conseguenze dell’indebolimento delle spese per consumi e il balzo delle materie prime.
Il titolo Samsung è salito di oltre +3% alla borsa di Seoul, scatenando l’effetto domino dei buy su SK Hynix, Taiwan Semiconductor Manufacturing (titolo balzato fin oltre +5%) e la rivale più piccola United Microelectronics, in rally fino a +9% alla borsa di Taipei.
C’è da dire tuttavia che l’outlook dell’industra dei semiconduttori non è particolarmente roseo: a testimoniarlo la stessa Samsung Electronics, che ha reso noto anche gli utili operativi sono scesi al minimo in più di due anni, a 14 trillion won (l’equivalente di $10,7 miliardi) nei tre mesi terminati a giugno, rispetto ai 14,6 trilioni attesi in media dal consensus.
La notizia di Samsung sostiene in ogni caso la borsa di Seoul, in rialzo del 2%. Sidney avanza dello 0,67%, Hong Kong è sotto pressione, oscillando attorno alla parità, mentre la borsa di Shanghai avanza dello 0,37%.