Azionario globale: ‘ancora mesi prima di toccare il fondo. Ecco quando arriverà il bottom’
La paura per l’arrivo di una recessione continua ad assediare i mercati azionari globali. Ieri tentativo di ripresa fallito per la borsa Usa, con il Dow Jones Industrial Average capitolato ìdi 491,27 punti (-1,56%), a 30.946,99. Lo S&P 500 ha ceduto il 2,01% a 3.821,55, mentre il Nasdaq Composite ha fatto peggio, capitolando del 3% a 11.181,54.
L’indice Nikkei 225 della borsa di Tokyo ha ceduto oggi lo 0,91% a 26.804,60. Sell off soprattutto a Hong Kong, che cede oltre l’1,8%. Molto male anche Seoul con -1,73%.
Shane Oliver, responsabile economista di AMP, ha commentato il trend dell’azionario affermando, in un intervento alla trasmissione della CNBC ‘Squawk Box Asia’, che i mercati a suo avviso rimarranno vulnerabili almeno fino a quando non ci sarà maggior certezza sulla capacità delle economie di schivare una recessione”. E comunque, “anche se non ci sarà una recessione, assisteremo a un rallentamento significativo della crescita del Pil globale, della crescita in Asia, fattore che andrà a pesare sui profitti delle società. Dunque, sospetto che ci sia un ulteriore margine di ribasso” per l’azionario.
Secondo Oliver, i mercati azionari potrebbero toccare il fondo soltanto a ottobre o novembre.
“Sono ancora ottimista in un arco di 12 mesi, ma per i prossimi tre-quattro mesi, credo che ci sia un ulteriore downside”.
Il timore degli analisti, in generale, continua a essere rappresentato dalle conseguenze dei rialzi dei tassi delle banche centrali, lanciati o sul punto di essere lanciati per frenare l’inflazione, avranno sull’economia mondiale.